"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

sabato 4 febbraio 2012

10 orsetti siberiani hanno risposto presente al "Pedala con il Conte"

Nonostante l'ondata glaciale tanto invocata dall'Oracolo de Senago, al ritrovo posticipato alla Rotonda eravamo: il sottoscritto, Leolucatutotacà - arrivato bello caldo direttamente da Raldon...no digo altro...-, Anonimo, Lucaling, Marco, Cactus. Dopo uno scambio di sms e telefonate con Fixj, siamo risaliti dal Piloton e, alla fine della salita, ci siamo uniti a lui, al Buce, al Vice, al Leso e a Corrado.

Breve briefing per decidere dove andare e tutti abbiamo concordato di andare a fare le Saponette e magari anche gli Americani, per evitare di salire troppo in quota, viste le temperature "fresche".

Quindi abbiamo percorso la Pace, fatto la Corda, Pesa di Romagnano e lì ci è partito l'embolo, forse ingannati dal non sentire il freddo, pedalando in salita. Siamo ripartiti, per vie traverse, al grido unisono: "A SANTA VIOLA!!!"
Beh, c'è da dire che pedalare sulla neve è molto eccitante e ti dà alla testa...neanche la sniffassimo :-D

Ogni tanto qualcuno chiedeva ai più tecnologici aggiornamenti sulla temperatura ed effettivamente, ma mano che si saliva, essa scendeva...siamo arrivati ad un buon -5°.
Al GPM di Santa Viola - Anonimo ci aveva già salutato perché doveva andare a tirare la pizza e prima ancora lo aveva fatto Corrado - noi abbiamo deciso che forse era meglio non salire oltre, dal momento che, almeno io, le dita dei piedi avevano un inizio di congelamento e quindi..abbiamo seguito le impronte di un lepre, convinti che il sentiero sarebbe sbucato prima dell'incrocio di Azzago. 


Mai fidarsi di una lepre!!! Siamo arrivati alla fine del sentiero praticabile e quindi ci siamo girati, trovando qualche centinaio di metri indietro, uno sterrato che ci ha portati proprio dove volevamo.

Il tratto bitumoso dall'incrocio fino a Lumiago è stato qualcosa di drammatico, il freddo è penetrato nei nostri corpi e le dita delle mani e dei piedi avevano perso la sensibilità. 

Sensibilità che è ritornata lentamente dopo che abbiamo abbandonato il bitume alle Colombare e siamo scesi verso il percorso del XC Grezzana e le Saponette. A parte un paio di scivolate e cadute, senza danni, siamo arrivati al Bar Olmo di Grezzana completamente appagati dell'uscita voluta a tutti i costi, nonostante la glaciazione in atto.

Alcuni di noi hanno preferito tornare a casa, mentre io, Marco, Buce, Fixj, Vice e Leso, ci siamo fermati per l'immancabile pausa all'Olmo con prosecchi, birrette e altro.

Magnifica uscita e un CALOROSO GRAZIE ai miei compagni di oggi.
 Le mie foto potete vederle QUI

6 commenti:

  1. Real Siberian Little Bear5 febbraio 2012 alle ore 00:27

    Macché "siberiani", al più orsetti panda...
    I veri orsetti siberiani oggi sfilavano sulla Translessinia a -15°C, con vento polare!!!

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  2. Mai fidarsi della Lepre a meno che di fianco non abbia una bella polentina o sia nascosta in un cespuglio di lasagnete!!!! si confermo quello sopra è l'orlando!!!!

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  3. Dimenticavo:
    Conte complimenti per le foto, alcune sono veramente molto belle ;)

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  4. complimenti e grazie a tutti per questa memorabile uscita, alla prossima...

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  5. Bellissima uscita ed il calore della compagnia ci hanno fatto quasi dimenticare il freddo !

    @ Orlandi....ce lo siamo giocato...TROVEMOGHE NA DONA !!!!

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