Nonostante l'ondata glaciale tanto invocata dall'Oracolo de Senago, al ritrovo posticipato alla Rotonda eravamo: il sottoscritto, Leolucatutotacà - arrivato bello caldo direttamente da Raldon...no digo altro...-, Anonimo, Lucaling, Marco, Cactus. Dopo uno scambio di sms e telefonate con Fixj, siamo risaliti dal Piloton e, alla fine della salita, ci siamo uniti a lui, al Buce, al Vice, al Leso e a Corrado.
Breve briefing per decidere dove andare e tutti abbiamo concordato di andare a fare le Saponette e magari anche gli Americani, per evitare di salire troppo in quota, viste le temperature "fresche".
Quindi abbiamo percorso la Pace, fatto la Corda, Pesa di Romagnano e lì ci è partito l'embolo, forse ingannati dal non sentire il freddo, pedalando in salita. Siamo ripartiti, per vie traverse, al grido unisono: "A SANTA VIOLA!!!"
Beh, c'è da dire che pedalare sulla neve è molto eccitante e ti dà alla testa...neanche la sniffassimo :-D
Ogni tanto qualcuno chiedeva ai più tecnologici aggiornamenti sulla temperatura ed effettivamente, ma mano che si saliva, essa scendeva...siamo arrivati ad un buon -5°.
Al GPM di Santa Viola - Anonimo ci aveva già salutato perché doveva andare a tirare la pizza e prima ancora lo aveva fatto Corrado - noi abbiamo deciso che forse era meglio non salire oltre, dal momento che, almeno io, le dita dei piedi avevano un inizio di congelamento e quindi..abbiamo seguito le impronte di un lepre, convinti che il sentiero sarebbe sbucato prima dell'incrocio di Azzago.
Mai fidarsi di una lepre!!! Siamo arrivati alla fine del sentiero praticabile e quindi ci siamo girati, trovando qualche centinaio di metri indietro, uno sterrato che ci ha portati proprio dove volevamo.
Mai fidarsi di una lepre!!! Siamo arrivati alla fine del sentiero praticabile e quindi ci siamo girati, trovando qualche centinaio di metri indietro, uno sterrato che ci ha portati proprio dove volevamo.
Il tratto bitumoso dall'incrocio fino a Lumiago è stato qualcosa di drammatico, il freddo è penetrato nei nostri corpi e le dita delle mani e dei piedi avevano perso la sensibilità.
Sensibilità che è ritornata lentamente dopo che abbiamo abbandonato il bitume alle Colombare e siamo scesi verso il percorso del XC Grezzana e le Saponette. A parte un paio di scivolate e cadute, senza danni, siamo arrivati al Bar Olmo di Grezzana completamente appagati dell'uscita voluta a tutti i costi, nonostante la glaciazione in atto.
Alcuni di noi hanno preferito tornare a casa, mentre io, Marco, Buce, Fixj, Vice e Leso, ci siamo fermati per l'immancabile pausa all'Olmo con prosecchi, birrette e altro.
Magnifica uscita e un CALOROSO GRAZIE ai miei compagni di oggi.
Le mie foto potete vederle QUI
Macché "siberiani", al più orsetti panda...
RispondiEliminaI veri orsetti siberiani oggi sfilavano sulla Translessinia a -15°C, con vento polare!!!
Questo è l'Orlandi...
RispondiEliminaMai fidarsi della Lepre a meno che di fianco non abbia una bella polentina o sia nascosta in un cespuglio di lasagnete!!!! si confermo quello sopra è l'orlando!!!!
RispondiEliminaDimenticavo:
RispondiEliminaConte complimenti per le foto, alcune sono veramente molto belle ;)
complimenti e grazie a tutti per questa memorabile uscita, alla prossima...
RispondiEliminaBellissima uscita ed il calore della compagnia ci hanno fatto quasi dimenticare il freddo !
RispondiElimina@ Orlandi....ce lo siamo giocato...TROVEMOGHE NA DONA !!!!