"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

lunedì 20 giugno 2016

Tremalzo rinviato, però...

Venerdì sera: in Contea il sole pieno, sul Lago un fronte nuvoloso molto minaccioso. Ciononostante, abbiamo deciso di proseguire per arrivare al nostro campo base a Torbole. Il tempo di sistemarci nella piazzola scelta e qualche goccia di pioggia è cominciata a scendere. Il cielo era apocalittico, nero e con un impressionante rosso fuoco all'altezza della Valle di Ledro. Alla fine il temporale non ha scaricato nulla e si è allontanato verso il Monte Baldo lasciando spazio ad un cielo stellato.

Ottimo. Infatti, il giorno dopo mi sono svegliato con il sole. Il tempo di fare la colazione, di messaggiarmi con Luca Righi, un compagno del mio Team, e sono partito per raggiungerlo a Riva del Garda. Luca mi stava aspettando con un suo amico, Roberto.

Con le idee abbastanza chiare del percorso da fare, siamo partiti per salire la Ponale e raggiungere Pregasina. Pit-stop alla fontana e poi siamo ripartiti verso il nostro obbiettivo. Non eravamo soli. Il percorso scelto è veramente un classico dell'Alto Garda ed abbiamo salutato parecchi Biker, soprattutto stranieri. Tra essi anche qualche adolescente e tante e-bike. 

Arrivati a Bocca Larici, non abbiamo potuto fare a meno di andare a Punta Larici dove si apriva un panorama mozzafiato sul lago.
 
Un tot di foto scattate e poi via verso  Passo Rocchetta. Ad un certo punto abbiamo sbagliato strada, anzi siamo proprio arrivati davanti ad un muro di vegetazione. Senza scomporci siamo tornati indietro e, dopo aver desistito nel proseguire un sentiero segnalato, ma tecnico, ne abbiamo imboccato uno privo si segnali e praticamente impraticabile, tanto che abbiamo spinto le bici per più di un chilometro. Effettivamente ci siamo alzati molto di quota ed infatti siamo sbucati proprio a Passo Rocchetta. Insomma, abbiamo sbagliato due volte strada :-D

Con un bellissimo "mangia e bevi" siamo arrivati al Rifugio degli Alpini a Passo Nota, vero crocevia e punto di ristoro per pedoni e Biker. Meritatissima "pausa panino+radler" e ciacolando erano arrivate anche le 13.00.

Il Tremalzo era ancora lontano. Io, già in ritardo sulla mia tabella di marcia per pranzare con Claudia, ho salutato Luca e Roberto che hanno proseguito verso il Tremalzo e mi sono fiondato giù dal sentiero 421 che porta al Lago di Ledro. Questo sentiero è un vero e proprio delirio con passaggi molto tecnici e talvolta impossibili. Esso si insinua in una gola profonda, solcata da un torrente ed in mezzo ad una fitta vegetazione. A parte un paio di punti veramente impossibili, la FATina si è comportata egregiamente, grazie al reggisella telescopico, e mi sono divertito molto.  

Dal lago sono sceso velocemente percorrendo la bella pista ciclabile che riporta sulla Ponale e poi sono rientrato al campo base...in ritardo. Claudia abbastanza arrabbiata, ma ho fatto in modo di farmi perdonare andando a cena a Villa Cian, una pizzeria molto bella. Abbiamo trascorso una bella serata :-)
Questa mattina, ci siamo svegliati con molta calma e con il rumore di una pioggerellina. Giornata, quindi, dedicata al relax con una bella passeggiata, insieme ai nostri Ragassi pelosi, fino a Riva del Garda.

Posso dire che è stato un bel fine settimana. Mi è rimasto solo un po' di magone per aver mancato il Tremalzo, ma, se tutto va bene, conto di riprovarci nel prossimo fine settimana, quando sposteremo il campo base sul Lago di Ledro.

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