"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

domenica 10 gennaio 2016

Lago? No, Valpo!!!

Il Popolo di velocipede munito scalpitava dopo la giornata piovosa di ieri, infatti, questa mattina c'erano MTB e BDC ovunque. Io e Giorgio Brasacuerta eravamo presenti al ritrovo di Marzana, gli altri soliti compagni di pedalata erano rappresentati da Burba in borghese, che era passato per salutarci.

Più tardi avrei capito il perchè della loro defezione: "Sapevano della nebbia!!!". Per andare al ritrovo delle Santini, siamo scollinati dai Cavalli, baciati da un timido sole. Mancava ancora qualche centinaio di metri a Colle Arzan e siamo stati fagocitati dalla nebbia. Nebbia che ci accompagnerà per tutta la Valpolicella Inferiore. Che sia stato questo il motivo della loro defezione? ;-)

Alle Santini ci stava aspettando un bel gruppo, principalmente composto da miei compagni di Team, da Leonardo e Michele Gnesato e qualcun altro che non conoscevo.

Francy e Alberto hanno fatto da guida e ci siamo scaldati lungo l'alzaia dell'Adige fin a Pescantina.
Devo dire che, anche con lo slimego, questo sentiero è sempre bello ed allenante, se preso di petto come abbiamo fatto oggi. La nebbia regnava incontrastata e l'umidità ti toccava per bene. Da Pescantina siamo risaliti verso la Valpolicella di Mezzo, percorrendo   gli sterrati tra le vigne ed abbiamo sguazzato negli acquitrini.

10.40, veloce scambio con Giorgio e, visto che entrambi volevamo rientrare per pranzo alle rispettive case, abbiamo salutato, seppur a malincuore il gruppo e ci siamo diretti a Gargagnago. Già dopo qualche tornante della Pineta abbiamo bucato la nebbia ed abbiamo fatto un paio di foto al mare umido sottostante.
Il ritmo si è alzato bene ed abbiamo proseguito, passando Mazzurega, Cavalo e le varie località prima di Breonio. A Paroletto abbiamo mollato il bitume per divertirci nel single-track che ci ha portato al cimitero di Breonio. Non ci siamo mai fermati, neanche per mangiare una barretta, consumata pedalando. A metà strada tra Breonio e Fosse, siamo entrati nello sterrato che passa da San Giovanni in Loffa e che finisce nella periferia di Sant'Anna d'Alfaedo. Dal Paese siamo scesi nel vaio, molto sconnesso, che sbuca nella Lugo/Ceredo.

Ritornati sul bitume, nonostante la fatica accumulata prima, ci siamo fiondati al solito "ritmo cerebrale" fino a Grezzana.

Che dire, mentre il gruppo è rientrato molto più tardi con 98 km.e 1.140 mt.di dislivello, io e Giorgio abbiamo chiuso con 78 km.e 1275 mt.di dislivello,...son copà, ma STO BENE :-)

Nessun commento:

Posta un commento