"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

lunedì 23 giugno 2014

La mia prima Randoneé

Fino all'ultimo sono stato tentato di iscrivermi alla GranLessinia Focus Randoneé 2014, ma alla fine ho preferito aggregarmi, insieme a FrencyRoberto Pachera e l'Orlando e per un buon tratto, agli amici muniti di chip. A dir il vero, Paolo ci ha raggiunti a Breonio perchè era rimasto in quota dopo aver partecipato alla "Notturna Albina" organizzata dai vulcanici TDM.

Io e Frency siamo andati al punto di partenza per poi accodarci al gruppo. Bisogna prendere atto che l'innesto, sopracutaneo, di un chip, porta un certo agonismo. Infatti c'è stata un'unica partenza, proprio come in una GF, mentre si sarebbe potuto partire liberamente in un range di tempo stabilito..... sono proprio incorreggibili gli Amatori, ve possino ;-)

A me interessava stare in sella per un tot di ore, sempre in proiezione "SalzA" ,ormai sempre più vicina, per capire le reazioni del mio fisico.

Fino a Fumane mi sono gustato la compagnia dei vari amici presenti nel gruppo che stava viaggiando ad un'andatura leggermente allegra, ma comunque sostenibile senza patemi. Il gruppo l'ho lasciato andare proprio a Fumane, quando ho proposto ai miei amici una sosta caffè+brioche. 

Questa sosta ci ha consentito di salutare Andrea "Cactus", in sella ad una fantastica Surly Karate Monkey,  e Andrea Compri, sulla sua intrigante singlespeed in acciaio. Il tempo che si bevessero una coca-cola e poi siamo ripartiti insieme verso l'inizio della Pineta di Gargagnago, attacco definitivo per raggiungere l'Alta Lessinia.
Il ritmo si è abbassato quel tanto che a me andava bene per poter simulare quello che vorrei riuscire a tenere durante i 211 km. della SalzA. Prima della fine della Pineta, Andrea mi ha fatto provare la sua singlespeed: molto, ma molto interessante...e per ora no digo altro :-)

Le sensazioni in sella erano ottime e mi stavo divertendo in compagnia degli amici. A Breonio sosta al solito Bareto e lì ci ha raggiunto Paolo. La sosta è stata bella lunga, poi abbiamo scoperto che siamo rimasti seduti a ciacolare per un'ora e mezza.

Siamo ripartiti con destinazione Sega di Ala. Dopo Fosse, ho saggiato la gamba che ha risposto: "presente!"

Infatti, seguendo le indicazioni perfette e puntuali delle GranLessinia sono arrivato da solo a Sega di Ala. Mi sono crogiolato al poco sole presente, attendendo vanamente i 3 amici che avevano tagliato verso Passo Fittanze. Dopo che un paio di randonneur mi hanno avvertito del taglio fatto dai miei amici, mi sono lanciato al loro inseguimento con una cronoscalata da Sega di Ala, Passo Fittanze e Malga Lessinia. Lì ci siamo fermati per una pausa torta+coca e dove ho avuto modo di salutare con molto piacere Loredana Zampieri, Zia del piccolo Michelangelo, nonché fondatrice e presidente dell'Associazione onlus "Il coraggio della famiglia" e che ci ha aggiornato sulla buona salute che gode Michelangelo dopo il trapianto eseguito il 26 settembre 2013.


Ennesima ripartenza e giù verso Malga San Giorgio percorrendo tutta la Translessinia. Frency voleva mollare perché aveva speso tutto, ma siamo riusciti a convincerlo a proseguire insieme a noi almeno fino a Marzana. 

Abbiamo passato località e zone, teatro di vecchie Lessinie Legend, fino a rientrare in Contea. Davanti al cancello di casa ho salutato i miei ottimi compagni di pedalata e mi sono gustato un litro di frullato di banane e albicocche, preparato da Claudia, e spazzolando qualche fetta di tortini.

Questa nuova esperienza pedalatoria mi è piaciuta moltissimo e spero di partecipare ad altre Randoneé in MTB, sempre senza chip, senza l'assillo di un risultato e, magari, meglio ancora con parte del ricavato devoluto per qualche buona causa.

Mi complimento ancora con Dario Bergamini per aver proposto questa Randoneé.

Se vedemo!!!

Ah, "la gamba la tirava ben dal de drio" :-)

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