"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

venerdì 1 novembre 2013

Ognissanti 2013, uscita tribolata

Il richiamo di un buon caffè ha attirato un gruppetto di Bikers al ritrovo fissato per questa mattina. Eravamo una quindicina con adesione massiccia degli Aspetime Bike e dei Ciclidoro.

L'intenzione, naufragata, era quella di andare al Griez per poi scendere per sterrati a Bosco Chiesanuova e quindi rientro al Bar Olmo per un happy hour.

Per salire in quota abbiamo optato per una Lugo/ Praole, ma, conclusa la salita, abbiamo deciso di andare a Cerro seguendo le frecce della "EBSG" estiva. Questo per scrollarci di dosso le particelle di bitume fin lì assorbite.

A Cerro, Leso ci ha dovuto salutare per un lutto improvviso in famiglia...un caro pensiero a lui e a tutti i suoi familiari.

A fianco della chiesa abbiamo preso il sempre bel singletrack ricalcando, in pratica, sino a Corbiolo il percorso fatto fare a Papataso & C. la settimana scorsa. 

Primo stop di giornata con Fix j che ha dovuto mettere la camera d'aria alla ruota posteriore. Poco male, anche oggi la temperatura permetteva le soste senza raffreddare i nostri fisici.

Oggi abbiamo fatto la variante che scende nella Val Squaranto e devo dire che è sempre molto entusiasmante con il suo stretto singletrack nei boschi.

Giunti nel greto del torrente Squaranto, io, l'Orlando, Frency e Ulisse, abbiamo salutato tutti gli altri che sono scesi verso la Pissarota per poi andar a provare il circuito del XC Running del Castello di Montorio, in programma questa domenica.

Noi abbiamo risalito il letto secco del torrente e secondo stop per consentire a Paolo di mettere la camera d'aria (n.b.: camera d'aria per ruote di una trekking bike...una via di mezzo tra una da MTB 29" e una da BDC) alla ruota anteriore. 

Dopo qualche minuto, stessa sorte è toccata a me con la gomma anteriore che si sgonfiava abbastanza velocemente. Io ho preferito insistere con pompate e non mettere la camera d'aria...un'agonia e di questo mi scuso con i miei compagni di pedalata.

Ormai il rispetto dei tempi di rientro era un lontano ricordo e, fermandomi ogni tanto a gonfiare e stando attento a non stallonare nelle curve, siamo arrivati alla casa di Ulisse ad Arzarè. Mi ha prestato un fast e la pompa da pavimento e la gomma sembrava tenere bene, tanto che, dopo Lughezzano, abbiamo fatto uno scurtolo sterrato che mi ha tirato un po' su di morale. Solito trasferimento Bellori/Grezzana ad un buon ritmo ed ognuno è rientrato alla propria casa. Io sono arrivato in garage con la gomma anteriore di nuovo a terra...pazienza!!!

Nonostante le tre forature, è stata una bella uscita molto divertente e la compagnia è stata ottima.

Cliccando sul collages si possono vedere le mie foto di oggi.

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