Questa mattina, al canto del gallo...non è la classica battuta, ma la pura verità, perché nella mia corte da qualche mese razzola un bellissimo gallo bianco con il suo harem di due galline..., mi sono alzato temendo la pioggia leggera prevista dai guru della meteorologia.
Il cielo era effettivamente molto nuvoloso, ma non stava piovendo, quindi son partito per andare all'appuntamento con Mario.
La FMJ era a terra da ieri mattina e perciò ho preso la Nerona. All'altezza di Veronesi mi ha sorpassato, facendomi un bel pelo, un bitumaro ingobbito per la velocità allegra. Al momento l'ho lasciato andare, tanto ero in perfetto orario, ma poi è uscito fuori il mio essere "Ganassa" e mi sono lanciato all'inseguimento, coronato poco dopo il garden. L'andatura era bella sostenuta, ma gli ho fatto sentire il rumore sordo delle mie Continental RK 2.20 fino al semaforo in fondo a Via Cipolla.
A quel punto era addirittura in anticipo e ho passeggiato sino al Ponte Catena. Mentre aspettavo l'arrivo di Mario, leggermente in ritardo, ho avuto modo di salutare Federico "Buce" e Alessandro Zanini che stavano andando in BDC verso il lago e si sono fermati il Tommy e, dopo qualche minuto, Cesco Pedron e Matteo del Revolution Team.
Questi ultimi due volevano andare a provare il circuito del XC Running del Castello di Montorio, ma quando ho detto loro che il mio programma prevedeva un bel giro largo in Valpolicella per arrivare "Al solito posto" di Montecchio, dove avremmo mangiato la ciabatta con salame o formaggio e bevuto un bel bicchiere di rosso, hanno capitolato e si sono uniti a noi.
Pedalare con Mario è un piacere perché i suoi discorsi sono conditi da battute che ti fanno pedalare con un sorriso a 38 denti e i km. scorrono velocemente. Dopo Parona ci siamo diretti, per vie interne, a Villa Novare ed abbiamo costeggiato le mura della tenuta. Poi, seguendo il Cesco, siamo finiti nel dedalo di sentieri della Palestrina del Maga ed a fatica siamo riusciti ad uscirne. Prossimamente chiederò al Maga se mi accompagnerà per provarla tutta.
Siamo scesi a Negrar per un vecchio sentiero, leggermente chiuso, e poi abbiamo percorso la Masua fino a Torbe. Lì abbiamo preso un po' di pioggia sottile, praticamente non ci siamo neanche bagnati. Ormai lasciavamo una scia di bava, perché sentivamo il profumo del panino e del vino, quindi, siamo saliti verso il Monte Comun, girando a destra poco prima di Mazzano. All'altezza dei Cassonetti, abbiamo preso lo sterrato con i sassi molto viscidi che ci ha portato a Montecchio.
Parcheggiate le nostre MTB davanti "Al solito posto", io mi sono attardato a salutare Matteo Costalunga ed un suo amico che si stavano preparando per un giro stile "enduro"...gravissimo errore!!!
Sono entrato nel locale e i miei amici avevano già ordinato i panini e un litro di Bardolino :-O
Spettacolo!!!
Il conto non era alla portata delle nostre tasche, perché una caraffa di vino costa un po'di più di 5 bicchieri, ma la barista è stata superlativa e ci ha detto che avremo saldato la prossima volta, mancavano un paio di euro, a quel abbiamo esagerato e ci siamo bevuti anche il caffè. Mario si è offerto di saldare il tutto nel pomeriggio... è sempre molto brillante!!!
Usciti allegramente dal bar trattoria, ci siamo salutati: Cesco, Luca e Mario, sono scesi dal sentiero dietro la chiesa di Montecchio; io e Tommy siamo andati verso Grezzana, scendendo dai capannoni di Villa Arvedi.
Che dire, uscite del genere ti fanno gridare: STO VERAMENTE BENE!!!
Un grazie enorme ai miei compagni di pedalata.
Per le foto di oggi cliccate qui sotto:
P.s.: è stato molto bello pedalare nuovamente in Valpolicella e penso proprio che proporrò molto presto altre uscite in questa zona e forse anche oltre. Ovviamente, tutto questo...lo scopriremo solo vivendo ;-)
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