All'una di stanotte si è abbattuto un temporale molto rumoroso e piovoso. Questo sembrava il preludio ad un sabato mattino da passare sotto le coperte.
La sveglia è partita puntualmente alle 6.50, il tempo di spegnerla ed il piacevole dormiveglia ha continuato ancora per un tot di minuti. Apro la finestra ed il terreno della corte si presenta ancora impregnato d'acqua piovana.
Colazione e passeggiata con Dylan, scatto anche un paio di foto...oggi mi sento ispirato :-)
Decido di attendere qualche ora prima di partire in sella alla FMJ, ma, prima, ho portato un bel po' di kg.di pane vecchio e una vecchia coperta al Giardino di Jacopo di Caselle di Isola della Scala, un bel rifugio per animali gestito da volontari. Mentre scorrazzo con la Gippina per la provincia veronese, il cielo si apre ed il sereno scaccia il fronte nuvoloso. Magnifico!!!
Rientro a casa, saluto Dylan, indosso, tristemente, la divisa invernale e parto con l'intenzione di arrivare agli Italiani per provare almeno la PS3, la "Boschi di Bosco", però la prendo veramente troppo larga: Piccolo Stelvio, Maroni, Gualiva, Erbin, Camponi, Casale, Monte Santa Viola, Dossi, Cerro.
Sto bene, nonostante il fiato ancora un po' corto per la febbre della settimana scorsa ed i dolori cervicali, postumi della caduta all'ultima gara stagionale. Sto bene, soprattutto, perché la giornata, seppur freddina, si è aperta e c'è così limpido che ti sembra di toccare il Carega incappucciato dalla prima neve stagionale. Il verde è ancora il colore dominante ed avrei pedalato ad oltranza.
Scatto ancora qualche foto e poi, rinuncio al progetto iniziale e scendo verso Praole, Rosaro, Cana e Grezzana. Mi sento appagato ugualmente e domani sarà E Ben Sa Ghé...Enduro ed io sarò pronto con la mia Canon digitale per scattare più foto possibile ai Bikers impegnati nelle Prove Speciali.
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