"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

mercoledì 23 gennaio 2013

Tra fango e neve, fango e neve impazzirò!*

Beh, la neve era praticamente sparita, ma in compenso di fango ce n'era a buso, questa sera...e anche tanta acqua, tra pozzanghere e rigagnoli.
Al ritrovo, davanti al Bar Olmo, c'erano ad aspettarmi Fik j, Frency e Mike. Siamo partiti con l'intenzione di provare un pezzo del percorso che verrà proposto per la "1^ Pedalata Carnevalesca" in programma domenica 3 febbraio, quindi trasferimento mooolto veloce, transitando da Sezano, S.Maria in Stelle, Vendri, Casa Rosa. 

Ad aspettarci, sul bitume che sale da Novaglie, c'era il Baffo. Riunito il gruppetto, siamo saliti a San Fidenzio per poi affrontare il tratto sassoso sopra Via Pradelle. Questa sera avevo la Nerona che sentiva la necessità di fare impacchi di fango e foglie, tanto che non riuscivo più ad usare il deragliatore anteriore e per ben due volte mi sono dovuto fermare per liberarlo. 

In tutti questi anni di gare ed escursioni in MTB, non ho mai digerito il terreno fangoso, ma devo dire che da quando uso le 29er il fango non mi spaventa, anzi mi diverto sentire che le ruote perdono aderenza fino al limite della caduta...boh, proprio vero che più si invecchia e più si torna bambini ;-)

Ormai eravamo belli sporchi e a quel punto abbiamo scelto di proseguire nella variante bassa della Corda, quella che porta alla Croce sopra la Gualiva. Sabato scorso questo tratto era bello innevato, stasera, invece, era infangato e praticamente abbiamo fatto tutta la lunga salita con la ruota posteriore che patinava...risultato finale: ho ancora i muscoli addominali indolenziti...no digo altro!!!

Provvidenziali un paio di pozzanghere delle Marianne**, dove, guadandole, abbiamo potuto lavar via un po'di fango.

Alla Pesa di Romagnano ci siamo guardati in faccia e di comune accordo abbiamo deciso di risalire fino al bivio per Lumiago. Abbiamo preso la direttissima, ma un vento teso e freddo che soffiava dal Monte Santa Viola ci ha fatto scegliere di prendere larga la salita, andando a pedalare la Variante Cugino, quella dove abbiamo avuto il piacere di sentire i consigli benevoli della "Voce fuori campo" in occasione di una nostra recente uscita.

La "Voce fuori campo", molto probabilmente, era con le gambe sotto la taola e quindi ci siamo gustati questo bel single track al chiaro di lumen.

Discesa allegra verso Lumiago e poi giù dalle Colombare verso il Vajo delle Saponette. Lì ho goduto assai percorrendo qualche centinaio di metri dentro un rigagnolo d'acqua. L'adrenalina in corpo non mi ha fatto sentire il contatto freddo della mia tuta impregnata d'acqua e nemmeno ho sentito l'aderenza al limite delle Saponette, più saponette del solito.

A Grezzana ho salutato i miei amici che si sono fermati all'autolavaggio della Ford, stasera niente Happy Bike Hour perché dubito che ci avrebbero fatti entrare all'Olmo..., e sono rientrato a casa, dove ho lavato, asciugato e lubrificato la Nerona  prima di buttarmi sotto la doccia bollente...2h 10' di puro divertimento :-)



* ritornello della canzone "Magnolia" dei Negrita
** libero e personale adattamento della Fossa delle Marianne

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