"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

martedì 18 dicembre 2012

Bucata la nebbia anche stasera

Giornata lavorativa tosta e conclusa con una cinquantina di km.in moto per incontrare un cliente. La tundra del famoso Quadrilatero, terra di battaglie sabaude di qualche decennio fa, era fredda e già i primi banchi di nebbia si stavano formando.
 
La mia voglia di tornare in Contea velocemente per poter unirmi al gruppetto di amici Biker che abitualmente si forma il martedì sera, mi ha spinto a salire in sella alla mia VN900 ed affrontare le temperature a ridosso dello "0°".
 
Neanche il tempo di scaldarmi almeno un po' che già smanetto sull'iPhone per leggere i msg degli amici che si davano appuntamento davanti al Bar Olmo. Sfruttando tutte le mie (poche) doti di equilibrista, rispondo al Fix j e mi infilo la divisa tecnica. Il tempo di scendere in garage ed arrivano Dimi e Fix j, esco in sella alla Nerona e nel frattempo arriva anche Frency.
 
Partiamo verso il Piccolo Stelvio, mentre comincia il "tiramolla" del Miche che tra "non ghe la fo a vegner...ghe la fo...", conclusosi con lo stesso che ci raggiunge alla fine della salita. Nell'attesa, noi ci siamo beati dello spettacolo naturale: in quota sereno e cielo stellato, in Contea l'avanzare letto ed inesorabile dei banchi di nebbia, portatori del freddo umido che ti penetra nelle ossa...noi, lassù, stavamo bene.
 
Ricompattato il gruppetto, siamo risaliti fino alla Pesa di Romagnano, via Maroni e Gualiva. I tratti sterrati erano "imbombegati" di fango quasi liquido, ma non tenevamo conto, persi nelle nostre ciacole.
 
Il Dimi propone di andare verso Erbin e di salire in quel bel single track che ci avrebbe portato sulla salita sterrata che dalla Pesa conduce verso il Monte Santa Viola. Quel sentiero era praticamente asciutto!!!
 
Scendiamo da Lumiago e, persi nelle nostre ciacole, svoltiamo verso Azzago, finchè resici conto dell'errore, siamo tornati sui nostri passi per prendere il vajo dalla Colombare. Il Miche, munito del muletto e di un faretto da mezzo lumen, stenta a mantenere il nostro passo, ma noi lo abbiamo sempre aspettato.
 
Il Vajo è tendenzialmente infangato e le nostre MTB si appesantivano sempre di più, con cambio anche della livrea. Il massimo lo raggiungamo nei vigneti della Costa, tanto che ci siamo dovuti fermare al lavaggio della Ford a Grezzana per ripulire le nostre MTB...grazie a Frency che ci ha offerto i gettoni.
Archiviata un'altra bella uscita serale in compagnia di grandi amici.
 
Se vedemo giovedì sera :-)

2 commenti:

  1. Ringrazio ancora tutti per avermi aspettato, e mi scuso per questo .. ieri l'era proprio da rimaner a casa par mi, altrochè! giovedi, spero di fare tutto con più calma, e di essere apposto ..

    Miche

    RispondiElimina
  2. Bravi ragazzi...giovedì sarò presente...
    Mike..

    RispondiElimina