"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

domenica 8 luglio 2012

Pedala con il Conte, 8 luglio: Alla ricerca dell'ombra perduta.

Questa mattina ho trovato, al ritrovo consueto, Alessandro (Grandis) e Alessandro (Zanini). Entrambi pronti a sfidare Minosse insieme a me e a l'Orlando e Franceschino che si sarebbero uniti alla Pesa di Romagnano.

Proprio per evitare il caldone che stava già permeando i nostri corpi, ho proposto di risalire fine a Valdiporro, sfruttando l'ombra dei tratti boschivi. Mai scelta fu stata più saggia...infatti siamo arrivati alla meta praticamente in scioltezza.

A dire il vero, il primo tratto è stato preso di petto e siamo arrivati al culmine del Piloton ad un buon ritmo.  Da lì abbiamo optato per la Pace dove c'era un venticello molto piacevole. 

Siamo risaliti al Capitello di San Vincenzo e poi ci siamo ricongiunti con i due Turnover che erano risaliti da Grezzana (n.b.: oggi l'Orlando ha fatto un po' si scarico con noi dopo aver fatto la DSB Marathon nella giornata di ieri...non digo altro!!!).

Dopo il ricongiungimento, abbiamo continuato a salire, via Camponi, passando sotto il Monte Santa Viola e fermandoci a Cerro per riempire le borracce.

Lasciato alle spalle il paese di Damiano (Cunego), siamo arrivati a Corbiolo, passando per la Contrada Zambelli, quindi sempre percorrendo sentieri magicamente all'ombra.

Dopo questo paese, siamo entrati in un altro bellissimo tratto boscoso toccando le Contrade Vurmi, Campi, Comperli e Grobberi. Alle 10,45 eravamo a Valdiporro ed eravamo veramente appagati per i tratti percorsi ed avevamo voglia anche in una meritata "pausa brioche".

Appuntamento rispettato da Valbusa a Bosco C/N, dove ci siamo trovati nel bel mezzo della partenza della 12^ Magnaloppet...il paese era gremito di gente. Uno spettacolo nello spettacolo.

Dopo la sosta alla fontana per riempire le borracce, abbiamo salutato Paolo, che ancora non pago, ha girato il manubrio verso...esattamente non lo so, di sicuro, conoscendolo, sarà rientrato a casa nel tardo pomeriggio.

Noi, invece, siamo scesi dal Vajo dell'Anguilla e poi ci siamo immessi nel tratto finale di "Boschi di Bosco". Franceschino ci ha salutato sulla strada che porta ad Arzerè e noi siamo scesi percorrendo il single track che porta a Lugo. Io sono stato abbracciato da una liana tropicale che ha fatto di tutto per trattenermi e sono caduto. A parte qualche graffio e leggere botte, sono ripartito senza lamentarmi troppo.

Velocissimo, come sempre, trasferimento Lugo/Contea, ciucciando la ruota ad un paio di stradisti e, dopo aver salutato i due Alessandri, sono rientrato in casa molto soddisfatto dei km.percorsi insieme a degli ottimi compagni di merende...a proposito, ringrazio ancora Alessandro (Zanini) che ci ha offerto la "pausa brioche".

Se vedemo.

5 commenti:

  1. Onorato di aver pedalato a fianco del Conte ed in compagnia del team "Conteale 29" Ieri la Lessinia ci ha abbracciato con tutta la sua naturale bellezza...liane comprese :D

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    1. Grazie anche a te, Alessandro, per l'ottima compagnia. Alla prossima.
      Ciao.

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  2. Caspita Conte...me par che ultimamente, tra pezi di legno infissi nel terreno e sassi che amano le tue ruote capiti un po' troppo spesso di mettere qualche parte del tuo corpo a contatto con il terreno (capitello san Vincenzo docet).

    O è la vecchiaia che avanza ?

    Bel giro compplimenti....peccato non essere stato li con voi

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    1. non lo so cosa sia, però facendo mente locale, mi sto rendendo conto che cado di più con la forca ammortizzata che con quella rigida....boh. Per fare la controprova, andrò a ripristinare l'assetto full rigida della mia Verdona.
      Confermo che ti sei perso veramente un bel giro, ma lo faremo ancora.

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  3. Benissimo allora alla prossima volta !!!!

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