GF del DURELLO Marathon: contento

Nell'arco di una settimana ho partecipato a tre gare, troppa era la voglia di sfogare sui pedali quello stop forzato che mi ha fatto perdere le gare di marzo.

Oggi ho portato a termine il Marathon della GF del Durello e non nascondo che temevo di non riuscire a finire la gara: sia per la lunghezza e durezza del percorso e sia per una forma buona per le gare brevi, tipo quella di Pozzomoretto.

Ore 9:15, entro in griglia e, come al solito, mi trovo circondato da tanti amici e molti volti noti...troppo noti, mannaggia a loro, vanno sempre più forte!!!

io e il mio amico Andrea (Cactus)

Io sono reduce dalla giornata di ieri, conclusasi con una bella fitta alla cervicale ed una forte emicrania e, nonostante una buona dormita, questa mattina ne risentivo ancora - qualcuno mi ha già dato del solito ciclista bugiardo :-D -, ma quando ti trovi in griglia e con una partenza a fionda, cosa devo fare? Rinunciare alla pugna?...non se ne parla neanche!!!

Parto a ridosso del gruppo di testa ed affronto la prima, tosta, salita con la mia solita grinta. Col senno del poi, non avrei dovuto farlo per evitare l'inevitabile crisi degli ultimi km..

Ma, nonostante l'età, continuo imperterrito in questo mio atteggiamento, pensando che l'importante è avvantaggiarsi il più possibile, per poi cercare di tamponare l'eventuale crisi.

Anche oggi sono stato in sella alla GRIEZ Malera 29Ti e ne ho apprezzato sempre più i molti vantaggi che ti dà il titanio, soprattutto in discesa....farò molta fatica a separarmi da essa.

La doppia 28/40, oggi, si è rivelata un attimino lunga e, sinceramente, mi sono trovato un po' in affanno nei vari strappi che si presentavano lungo il percorso. Ma questo sarebbe risolvibile, montando una doppia 25/38 o una 22/36, più consone ad una 29er.

Al di là di questa mia convinzione, promuovo a pieni voti questa splendida 29er titanica.

Tornando alla cronaca della gara, nonostante mi sia alimentato ed abbia bevuto abbastanza, ai -10km. dall'arrivo, sono affiorati dei crampi alla gamba sinistra, ma fortunatamente non sono mai esplosi. Questi e qualche segnale di una crisi di fame, mi hanno indotto a rallentare un po' la mia azione e sono stato superato da qualche altro concorrente, tra cui l'inossidabile Luca Poltronieri, mio pari categoria, ma va benissimo anche così.

Vorrei ricordare a tutti di non fidarsi assolutamente di quelli che ti incitano lungo il percorso, dicendoti: "dai che è quasi finita...da adesso in poi è tutta discesa..." BALLE!!! quando ho visto all'ultimo km. l'ennesimo strappetto velenoso, avrei voluto buttare la bici in un cassonetto :-D

Ho chiuso con un buon 73° assoluto e 5° di categoria. Sono veramente contento e ci vedremo alla prossima gara!

Qualche foto la potrete vedere QUI

Hola a todos!!!

P.S.: ringrazio ancora Lucaleotutotacà per la bella foto che mi ha fatto.