"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

sabato 14 gennaio 2012

Pedala con il Conte nel Vajo delle Cavazze

Le foto di oggi le potete vedere QUI
Partiamo dalla fine, ringraziando della loro presenza i 15 compagni di pedalata che si sono fatti trovare alla Rotonda: Buce e Giorgio, Cactus e Roby, l'Orlando, Lucaling, Roby Riolfi, Cesco SdA, Umberto, i fratelli Andreis ed altri, ai quali chiedo scusa perché non mi ricordo il nome . La parte da leone l'ha fatta il Revolution Team...era il gruppo più numeroso. 

Ho solo un piccolo rammarico perché, per vari motivi, siamo andati a percorrere il Vajo delle Cavazze in pochi rispetto al numero iniziale, ma conto di riproporre questa discesa, perché merita veramente. Una sola parola: SPLENDIDA!!!

Il merito del giro odierno va tutto a Paolo Orlandi. Chi mi ha richiesto l'amicizia su endomondo, potrà vedere la traccia di tutto il percorso.

Oggi sono stati rispolverati tratti delle prime Lessinie Legend e ripercorrerli è stato veramente molto bello e la mente, per chi come me che vi aveva partecipato, si è aperta come un diario facendo affiorare ricordi (quasi) sopiti.

Ovviamente la salita non è mancata ed abbiamo superato abbondantemente i 1.000 mt. di dislivello.

Siamo riusciti anche ad incrociare il gruppo del Papataso e del Biondo a Pian di Castagné. Dopo un velocissimo saluto, ognuno ha proseguito verso il proprio obbiettivo di giornata.

Il nostro ritmo è stato veramente "cerebrale", con poche pause. L'unica un po' più lunga è stata  nel boschetto, sotto il Monte Santa Viola, quando Giorgio di Verona Bike ha dovuto riparare un buco al suo tubeless anteriore; è bastato del fast per consentirgli di proseguire con noi.

Il Vajo delle Cavazze, inedito per me ed anche per altri, è molto suggestivo e, a parte un tratto di una decina di metri con rocce e salti -  comunque fattibile...conoscendolo -, pedalabile. Certo, bisogna sempre ricordarsi che alla tua destra si trova subito il canyon, quindi sempre occhio all'erta.

Il Vajo finisce poco sopra il bivio della Lugo/Praole, quello dove inizia lo sterrato a destra che ti porta appunto fin su a Praole. 

L'ora era tarda ed abbiamo optato per il rientro via asfalto, non facendo l'ultima proposta di Paolo, ovvero di risalire un po' verso Praole e, ad un tornante, prendere una ripida discesa che ci avrebbe portato giù in valle...anche questa la faremo un'altra volta.

A Grezzana, c'è stato l'ultimo distacco e solo io e Paolo abbiamo onorato l'happy hour al Bar Olmo.

Gran bella uscita e, lo ammetto, sono molto soddisfatto del richiamo che sta avendo l'appuntamento con il "Pedala con il Conte".

Se vedemo

2 commenti:

  1. Felici di onorare più spesso il tuo appuntamento, grazie per il ritmo veramente cerebrale, mi dispiace solo di non aver visto questa discesa ma era veramente tardi per me visto che dovevo ritirare il ragazzotto all'uscita di scuola a S.Massimo.
    Super come sempre!
    SdA

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  2. Cesco, la rifaremo ancora, contaci. Magari, qualche volta, faremo dei giri verso la Valpolicella, partendo però sempre dalla Rotonda di Montorio ;-)
    Ciao.

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