"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

domenica 22 gennaio 2012

22 gennaio 2012: sulle orme del Dimi

Nonostante le quattro ore e mezza della splendida uscita di ieri, questa mattina ho risposto presente anche alla proposta di Dimitri Modesti e degli Aspetime Bike e di Teste di Marmo, perché ero certo che il divertimento era assicurato...e così è stato.


Al Bar Olmo di Grezzana ci siamo trovati una dozzina di bikers, tra i quali anche Leolucatutotacà, Lucaling, Francesco Tezza, Federico Buce Recla, Cactus e Roby...Ah, mi stavo dimenticando dell'Orlando che si è fermato a salutarci, visto che oggi ha preferito sciare nella striscia di neve rimasta su in Lessinia.
Da Grezzana siamo risaliti fin su le Case Vecie, passando dagli allevamenti dismessi, siti sopra la Villa Arvedi. La salita è stata subito tosta, ma, ciacolando, è volata via.

Abbiamo fatto il tratto bitumato che ci ha scortati fino a Montecchio, ma noi abbiamo girato prima per il solito tratto tecnico e sassoso che sbuca ai Cassonetti.

Siamo risaliti ancora per andare ad affrontare la prima discesa tecnica della giornata, ovvero quel bel drittone ripidone che poi incrocia proprio la discesa dei Cassonetti. Il terreno era ottimo e molti di noi sono scesi in sella...io no, mi sono incartato e per evitare una pianta, sono sceso per qualche metro a piedi, ma va bene anche così.

Lo confesso, a parte il fatto che lui è di un altro pianeta, ma vedere il Dimi, in sella alla sua Specy Enduro da 13,8 kg., salire e scendere, soprattutto, in scioltezza, ha fatto riaffiorare quella strana voglia di sostituire una delle due Verdone con un mezzo simile...ma questo lo scopriremo solo vivendo.

Dopo questa discesa siamo risaliti verso Montecchio ed all'incrocio della strada asfaltata, prima del cimitero, è iniziato un single track da URLO, che ci ha ubriacato alla grande...magnifico!!!

In una delle discese lì in mezzo, mi si è girato il manubrio per uno dei miei vizi più bastardi, cioè quello di affrontare qualche tratto mantenendomi ai lati del sentiero. Solo che ogni tanto becco qualche ramo che non si sposta ;-)

Sono caduto abbastanza bene, però ho piegato un po' la leva del freno sinistro su un sasso e ho preso una botta alla scapola sinistra...nulla di preoccupante, infatti ho portato a termine tutto il giro.

Siamo arrivati al Maneggio sopra Quinzano e ci siamo fiondati verso il Monte Crocetta, altro tratto molto tosto tecnicamente; tratto che è stato terra di conquista proprio del Dimi, ancora ai tempi del Team Conati - una vita fa!!! -, in una delle prime edizioni della Benini. Non avevo mai visto uno scendere in quel modo...volava letteralmente!!!

Da Avesa, infine, siamo risaliti fino ai Porcellini, per poi gustarci l'ultima discesa della giornata, ovvero la Via Crucis che ci ha riportato a Quinto.

Degna chiusura, ovviamente, al Bar Olmo di Grezzana per l'immancabile aperitivo.
Tutto ottimo, tanto che gli Aspetime Bike e i Teste di Marmo, mi hanno chiesto se il prossimo "Pedala con il Conte" potrà prevedere un giro verso la Valle di Mezzane, zona quasi sconosciuta per molti di loro, e così sarà.

Se vedemo.

p.s.: per le mie foto, cliccate QUI

2 commenti:

  1. Amante della velocità23 gennaio 2012 alle ore 14:01

    Dismentegate la bici da DISESA.
    La DISESA l'è na roba che uno el g'ha in testa, no nella bici.
    L'è..... "vento nei capelli".... quindi....

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  2. mi stai dando del pelato?... E' VERO :-D

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