"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

domenica 17 aprile 2016

La mia MTB Garda Marathon

Premessa doverosa: ringrazio ancora Maurilio Cavalieri per avermi offerto la possibilità di partecipare a questa bella gara. 
Essendo suo ospite, non ho avanzato pretese e sono partito nella griglia che mi era stata assegnata, ovvero quella delle h. 9.20. In fondo il mio obbiettivo era quello di divertirmi lungo un percorso condito da sentieri che non calcavo dal lontano 2006. Infatti sono entrato in griglia con molta calma e mi sono posizionato verso il fondo.
Altro obbiettivo, da addetto stampa dell'evento, era anche quello di toccare con mano il percorso ed i servizi offerti dal Comitato organizzatore. In questo modo avrei capito meglio le critiche  e le opinioni dei concorrenti.

Adesso parlo della mia gara: volevo partire con calma in sella alla mia FATina. Ecco, calma è una parola grossa. Infatti, come sempre, mi si è chiusa la vena e ho fatto il possibile per risalire il gruppone in modo da essere almeno a ridosso della sua testa. Direi che ci sono riuscito abbastanza bene, nonostante i 13 kg. della FATina. Forse con i 4 kg.in meno della Nerona, avrei fatto meno fatica, ma, poi, gli sforzi sono stati ripagati alla grande nelle tortuose e spettacolari discese.
Mi è piaciuto molto il single track dopo Albisano e mi sono divertito a piegare nelle curve, sicuro che le gommone non mi avrebbero tradito. Mai un scivolata o una perdita di aderenza. Sono noioso, ma mi piacerebbe che tanti amici biker provassero una "Plus" per rendersi conto che è un passo in avanti rispetto alle altre MTB. 
Mi ha stupito molto il continuo "sali-scendi" che ci ha portato a San Zeno di Montagna. In certi momenti mi sembrava impossibile che stessimo prendendo quota. Mettiamoci poi il panorama sul sottostante lago di Garda...a me è venuta la pelle d'oca, non per le poche gocce di pioggia che sono scese, ma per l'emozione che si prova a vedere questi luoghi. Il Lago di Garda è veramente il Paradiso della Mountain Bike!

Allo Sceriffo mi sono fermato al ristoro per farmi riempire la borraccia e ho avuto il piacere di ciacolare un po' con una persona che stimo moltissimo, Roberto Simozzi, nonché tracciatore della gara. Ripartito dal ristoro, è iniziata la parte più tosta del marathon, compresa quella salita cementata del Baio dei Santi, che ci ha portato al GPM. Questa parte era inedita per me, forse un po' troppo bitume, ma lì ci poteva stare, tanto poi l'avrei smaltito con un altro bellissimo single track che da Malga Zocchi ci ha fatto perdere un po' di quota. Qui la FATina è stata impeccabile e non ho assolutamente sentito la necessità di una forcella ammortizzata, anzi, io, che qualche mio amico mi da del "fermo in discesa", ho dovuto frenare ed attendere i punti dove poter superare qualche concorrente più tranquillo.
Risalita a Lumini e poi di nuovo un altro magnifico single track, quello della Pineta Sperane. Il terreno perfetto e l'adrenalina a mille per lo slalom tra gli alberi mi hanno fatto stampare un sorriso alla Stregatto. 
Dopo il ponte di Castion, un breve cenno di crampi che però sono riuscito a gestire bene. La Val dei Molini si stava avvicinando e già mi stavo preparando per fare un salto spettacolare davanti al fotografo. Il primo salto preparatorio l'avevo fatto bene, poi, proprio a ridosso di quello ufficiale, no che mi trovo un pedone ormai prossimo al punto giusto? Foto rovinata, va beh, mi toccherà partecipare anche l'anno prossimo ;-)
Ormai sentivo aria di traguardo e, sempre contenendo i crampi che volevano uscire a tutti i costi, sono arrivato di slancio all'Eremo della Rocca. Ultima bella discesa e e poi un bacio a Claudia che era ad aspettare il mio passaggio al Camping La Rocca, dove avevamo piazzato il nostro camper. Volata finale con il 30/10 e taglio del traguardo dove ho trovato i miei Compagni di squadra, il Team Benetti. Una mela, pacche sulle spalle, commenti, battute e una foto con qualcuno di loro. Siamo proprio un Gran Bel Team :-)
Ah, per gli amanti dei numeri, ho finito il marathon in 3h.50'28". Posso tranquillamente dire che: "Sto Bene!!!"


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