Eccomi qua a scrivere le mie
impressioni personali, dopo aver curato i comunicati ufficiali della 6 Ore
della Valpolicella. Oltretutto, scriverò nella doppia veste di membro di un
fantastico gruppo di amici che hanno collaborato con Dario Bergamini nella gestione di
questo indimenticabile evento, il Team Benetti, e di partecipante nella
Categoria “Solisti”.
La gara del Team Benetti: doverosa
premessa, il lavoro “sporco”, svolto in maniera impeccabile, per allestire percorso
e tutti i servizi complementari alla gara, è stato svolto da 3 personaggi
fantastici e che da anni sono un punto di riferimento per tutto il movimento
veronese della MTB: Diego Bertani, Fabrizio Agnolin e Luca Cerpelloni.
Solo per farvi un’idea della loro passione ed impegno, solo ieri sera hanno
finito di ripristinare il parco della Villa Mosconi Bertani. Al loro cospetto,
io mi sento un “Pollicino”, visto che non mi sono sporcato le mani e mi sono
limitato a gestire le public relation. Altro doveroso ringraziamento va a Augusto Galvani
che già alle 7 di sabato mattina era all’opera per sistemare i nostri gazebo e
a gestire la pantagruelica mensa che è stata gradita sia da tutto il nostro
Team, che da altri amici Biker. Solo per fare un esempio, è andato a svegliare
un fornaio per comprare una cinquantina di panini freschi, poi spazzolati.
Prima e dopo la gara ho avuto la conferma che si è creato un bellissimo gruppo
di amici e che ci divertiamo moltissimo.
Ebbene, il nostro impegno e
quello degli amici di Dario Bergamini è stato ampiamente apprezzato da tutti i
partecipanti alla gara e dai loro accompagnatori. A dir il vero, solo una voce
si è permessa di muovere una critica per la decisione, per me saggia e di cui
mi assumo gran parte della responsabilità, di interrompere la gara a causa del
violento nubifragio. Questo è quanto mi è stato riferito, visto che il signor
Giovanni Munari, venuto solamente verso la fine della manifestazione, non l’ha
detta direttamente ad uno di noi dello Staff organizzativo, ma a qualcun altro.
Pazienza…
Video girato da Giovanni Bertani
La gara del Conte: e veniamo alle
note dolenti. Sabato mi son reso conto definitivamente che la mia vena
agonistica è finita. Per carità, ho ancora un buon passo, però mi manca il “ritmo
gara”. Cercherò di ritrovarlo almeno in questo mese che mi separa dalla 24h di
Finale Ligure, gara che ho fortemente voluto, così potrò non essere di peso ai
miei 7 compagni di Team.
Sono partito troppo forte.
Nonostante la mia non più tenera età, ho voluto adeguarmi al ritmo imposto dai
concorrenti più forti. Infatti, nei primi due giri, sono incappato, per la foga, in
altrettante cadute nel boschetto. La seconda è stata più pesante con
conseguenti botte al polpaccio sinistro ed al costato e una bella abrasione
sull’avambraccio sinistro. Ma quello che bruciava di più era l’orgoglio ferito. Comunque, per onorare la gara, ho tenuto duro continuando a pedalare fino al momento dell’interruzione.
Il percorso era molto bello con strappi velenosi intervallati da tratti dove si
poteva riprendere fiato ed un single track nel boschetto che era a dir poco
esaltante con la prima parte da guidare e la seconda velocissima. Ancora adesso
mi domando se fosse stato meglio utilizzare la FATina al posto della Nerona…
Alla fine, in verità, non ho rimpianti perché
a me è interessato di più aver contribuito a creare questa manifestazione e la
mia prestazione di gara rimane in secondo piano.
Chiudo ringraziando tutte le
persone presenti alla 6 Ore della Valpolicella: Dario Bergamini ed il suo
entourage, la Famiglia
Bertani, il mio Team (n.b.: eravamo in troppi e non cito nessuno per
timore di dimenticare qualcuno), Alfio Montagnoli, speaker e DJ eccezionale, Battista Merisio
di MTB Channel, gli amici fotografi di FotoalleOtto, Paola Speri, l’amica
giornalista, tutti i partecipanti ed i loro accompagnatori, i tanti amici che sono
venuti per un saluto, anche Giove Pluvio che ha atteso solamente le 16.30 per
aprire le sue cateratte. Infine un particolare ringraziamento lo rivolgo a 4
Ragazze che hanno contribuito, con le loro imprese, alla crescita della Mountain
Bike e che ci hanno onorato della loro presenza: Paola Pezzo, Giovanna Bonazzi, Camilla Bertossi
e Cariza
Munoz.
Per le varie foto della gara conto di preparare un album Web. |
Spero di non aver dimenticato
nessuno.
Ciao a tutti e arrivederci al
prossimo anno!
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