"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

domenica 6 marzo 2016

I Troll esistono!!!

Questa mattina, mentre la maggior parte dei Biker veronesi era disciplinatamente in griglia nelle varie competizioni, io, Suor Germana, Vice, Mike e Frency, ci siamo ritrovati per un giro drenante, stile "Percorso Kneipp". La giornata si era aperta con un bel sole alle 7, poi nebbia che ci ha accompagnato lungo le prime classiche asperità: Piccolo Stelvio e Gualiva.

Dopo la Pesa di Romagnano, sotto un cielo sempre più cupo e greve di pioggia, ci siamo diretti verso Erbin. Nonostante un sinistro fumo che si alzava davanti a noi, abbiamo deciso di inerpicarci sul sentiero della "Variante Cugino", sempre con un occhio e, soprattutto, l'orecchio rivolti alla casa sottostante, dimora della mitica "Voce fuori campo". Effettivamente, nell'aere vorticavano echi di voci concitate ed il sentiero era più pulito del solito. A parte un ramo conficcato in obliquo proprio in mezzo al sentiero e frasche tagliate, tutto sembrava tranquillo. Il solito cancello di filo spinato, però, era stato rinforzato ed abbiamo dovuto scavalcarlo con cautela. 

Nel frattempo, Mike e SG, erano stati vittime di forature. Mike addirittura su entrambe le ruote. Qualche sospetto cominciava a serpeggiare nelle nostre menti. Sospetto che poi si è concretizzato sul prato dove altri 5 Biker della Vallata stavano discutendo animatamente con....LA "VOCE FUORI CAMPO"!!!!
 
Vedendoci arrivare, si è scagliato anche su di noi, fortunatamente l'adrenalina, o qualcos'altro, era scesa e siamo riusciti a discutere con calma. Il Troll, così da me soprannominato visto il suo terrificante aspetto che mi ha ricordato queste figure mitologiche, ha confessato candidamente che aveva nascosto, lungo il sentiero, assi chiodate... Un consiglio a tutti i Biker: da oggi evitate di percorrere quel sentiero.

Dopo aver salutato il gruppetto di Biker, abbiamo proseguito verso il Santa Viola e Cerro, dove ci siamo fatti una buona "pausa caffè", nel bar vicino alla chiesa. Siamo ripartiti sotto una leggera neve che poi si è trasformata in acqua. Ci siamo diretti verso Corrubbio, passando da Coale del Mondo, e ci siamo sbogolati scendendo a tutta dalla Pernisa. Visto che eravamo in anticipo con i tempi, siamo risaliti verso Praole per scendere dalla discesa Trotte, sempre molto divertente e veloce.

Rientro con SG messo davanti a tirare come è giusto che sia vista la sua giovine età. Happy hour all'Olmo con tre giri di prosecchini e poi tutti a casa con il sole che stava facendo breccia nella coltre di nuvole basse.

Ottima uscita ad un ritmo veramente "cerebrale" ed in buona compagnia. STIAMO BENE :-) 


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