La calura estiva ha consigliato a tanti cittadini veronesi di spostarsi in quota alla ricerca di refrigerio ed anche i nostri due Equipaggi, che da oggi in poi saranno identificati con "Quelli del Ventasso", si sono adeguati.
Venerdì sera temporalino di calore che ha fatto scendere la temperatura ad un buon livello, tanto che abbiamo dormito con la trapuntina...no digo altro :-)
Sabato mattina, io e Pippi, siamo partiti con molta calma ed abbiamo percorso tutta la Translessinia, dal Parparo Vecchio a Malga Lessinia. Prima del bivio col Malera, abbiamo chiesto ad un biker se voleva unirsi a noi, visto che il suo giro coincideva col nostro. Giuliano ha accettato ben volentieri, "Pausa Radler" a Malga Lessinia compresa.
La Lessinia era invasa dal Popolo di velocipede munito. Abbiamo visto MTB vintage e Full da spettino...uno spettacolo. Mi son permesso un paio di sgasatine, tanto per sentir se la "gamba la tirava ben dal de drio" e se l'ultimo upgrade era stato azzeccato o azzardato. Confermo la prima sensazione.
Pomeriggio dedicato al riposo e poi ci hanno raggiunto Alessandra (Perbellini) e Gabriele (Costerman). Le ore sono trascorse velocemente e piacevolmente, con battute che piovevano a ritmo vertiginoso. Chiusura della giornata con una bella cena a 6 al Rifugio Dosso Alto, dove la nostra allegria ha contagiato gli altri ospiti, tanto che una bella signora ci ha scattato una foto mentre noi tentavamo di farci un selfie con autoscatto :-D
Il tramonto era da brividi e ha posto un magnifico suggello ad una splendida giornata e serata.
Domenica: ancor più gente in Lessinia, ma gli spazi sono enormi, quasi come sulla riviera romagnola ;-)
Alle 9.00 si sono presentati al nostro campo base, Marco (Cornago), ormai acquisito a tutti gli effetti come mio abituale compagno di pedalate, e un gruppetto della mia squadra, il Team BCicli-Benetti, capitanato dal Cerpe.
Con loro ho ripercorso la Translessinia fatta il giorno prima e fino a Malga Lessinia. Dopo la "Pausa Radler", siamo andati a sbogolarci nel bellissimo tratto che da Vallina e Malga Arnezzo scende ai Folignani.
Campo base: Conca dei Parpari
Sabato mattina, io e Pippi, siamo partiti con molta calma ed abbiamo percorso tutta la Translessinia, dal Parparo Vecchio a Malga Lessinia. Prima del bivio col Malera, abbiamo chiesto ad un biker se voleva unirsi a noi, visto che il suo giro coincideva col nostro. Giuliano ha accettato ben volentieri, "Pausa Radler" a Malga Lessinia compresa.
Pomeriggio dedicato al riposo e poi ci hanno raggiunto Alessandra (Perbellini) e Gabriele (Costerman). Le ore sono trascorse velocemente e piacevolmente, con battute che piovevano a ritmo vertiginoso. Chiusura della giornata con una bella cena a 6 al Rifugio Dosso Alto, dove la nostra allegria ha contagiato gli altri ospiti, tanto che una bella signora ci ha scattato una foto mentre noi tentavamo di farci un selfie con autoscatto :-D
Alle 9.00 si sono presentati al nostro campo base, Marco (Cornago), ormai acquisito a tutti gli effetti come mio abituale compagno di pedalate, e un gruppetto della mia squadra, il Team BCicli-Benetti, capitanato dal Cerpe.
Con loro ho ripercorso la Translessinia fatta il giorno prima e fino a Malga Lessinia. Dopo la "Pausa Radler", siamo andati a sbogolarci nel bellissimo tratto che da Vallina e Malga Arnezzo scende ai Folignani.
Finita la discesa, abbiamo dovuto constatare che il telaio della Torpedo di Giglia si era rotto in tre punti su un tubo del carro posteriore, ma questo non ci ha fatto desistere dal concludere il giro e, con più calma, siamo risaliti a Bocca di Selva, quindi Malga San Giorgio e rientro al campo base ripercorrendo il tratto sterrato fatto all'andata.
Grande tavolata, con varie birre necessarie per la nostra reidratazione e tante ciaccole. Insomma, Un'altra bellissima giornata trascorsa tra amici.
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