Ieri
sera doveva essere un’uscita di scarico, ma alla fine si è rivelata una
cronoscalata camuffata.
Tutto
è partito da un mio msg in lingua teutonica, sulla chat valpantenese
whatAppiana, proprio per evitare di trovarmi in balia di qualche Ganassa, con
cui informavo che avrei fatto una Pissarota per evitare il fango.
Alla
fine mi conferma la sua presenza l’Orlando, reduce da una domenica a piedi e
dopo la Notturna allo Scalorbi di venerdì scorso e dell’inseguimento agli acquazzoni,
insieme al Marcante – altro Ganassa alla “enne potenza” ;-) -, durante il giro
sullo Stelvio di sabato.
Fino
a Pigozzo, ritmo “cerebrale” con Paolo che mi racconta le gesta pedalatorie del
fine settimana e dei prossimi corsi di roccia che farà, poi, da Pigozzo, si è spento
qualcosa….il nostro senno!!!
La
mia Nerona era ancora in assetto “6h del Principe”, l’avevo solo spolverata e
lubrificato la catena, quindi con la pressione delle X-King 2.20 inferiore a 2
bar.
Effettivamente
sentivo un certo “legame” tra esse ed il bitume, però non mi sono mai tirato
indietro, o meglio: mentre Paolo manteneva un passo veloce e regolare, io, nei
dentini dal Confin in poi, dovevo recuperare la sua ruota. Insomma, “HO SUDA’
COME ‘NA BESTIA!!!”
Alla
fine della Pissarota ho chiesto al diabolico “Ingeniere” il risultato
cronometrico: dalla Rotonda di Montorio 46’, da Pigozzo ca. 34’...no digo
altro!!!
Sono
riuscito a scattare una foto al fantastico tramonto e poi ci siamo fiondati giù
dalle Cavazze, però bitumate, per rientrare a casa prima dell’imbrunire,
purtroppo le giornate si stanno accorciando sempre di più e sarà il caso di
montare i faretti per le prossime uscite serali.
Stasera
si replica e qualcuno già parla di Enduro anche se lo slimego regna sovrano sui
sentieri, ma questo…lo scopriremo solo vivendo ;-)
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