"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

lunedì 28 luglio 2014

Grazie Martina :-)

...per avermi ricordato questa data e, soprattutto, questo bellissimo libro, ancora così attuale...
«Compagno, io non ti volevo uccidere. Se tu saltassi un'altra volta qua dentro, io non ti ucciderei, purché anche tu fossi ragionevole. Ma prima tu eri per me solo un'idea, una formula di concetti nel mio cervello, che determinava quella risoluzione. Io ho pugnalato codesta formula. Soltanto ora vedo che sei un uomo come me. Allora pensai alle tue bombe a mano, alla tua baionetta, alle tue armi; ora vedo la tua donna, il tuo volto e quanto ci somigliamo. Perdonami, compagno! Noi vediamo queste cose sempre troppo tardi. Perché non ci hanno mai detto che voi siete poveri cani al par di noi, che le vostre mamme sono in angoscia per voi, come per noi le nostre, e che abbiamo lo stesso terrore, e la stessa morte e lo stesso patire... Perdonami, compagno, come potevi tu essere mio nemico? Se gettiamo via queste armi e queste uniformi, potresti essere mio fratello [...] Compagno [...] oggi a te, domani a me. Ma se scampo, compagno, voglio combattere contro ciò che ci ha rovinati entrambi: che a te ha tolto la vita... e a me? La vita anche a me. Te lo prometto, compagno. Non dovrà accadere mai piú.»

E. M. Remarque - Niente di nuovo sul fronte occidentale 


Cento anni dall'inizio della Prima Guerra Mondiale... si é imparato qualcosa? Quanto é breve la memoria!

Foto: Morning a Passchendaele, 1917 - Frank Hurley

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