Sulla mia pagina Facebook già ieri sera avevo postato la seguente foto e fatto un grosso "In bocca al lupo" a Fabien Barel per il suo recentissimo infortunio.
Vederlo con quello stesso busto che io ho avuto il "piacere" di portare per ben tre mesi nel 2004, con aggiunta di un collare ortopedico fissato con bulloni, a causa della caduta subita durante una gara su bitume sugli Appennini modenesi - fratture D4, D5, D6 e più che sospetta frattura C5 -, beh, mi ha fatto venire i brividi e ripensare al ribasso sui miei progetti futuri.
Ormai ero lanciato sulla rampa di lancio dell'Enduro, anche se le discese le prendo sempre con molto rispetto per il mio passato infortunistico assai pesante, e mi sa che mi limiterò a quello che ho sempre fatto, ovvero DIVERTIRMI sempre in sicurezza.
Invito tutti gli amici Bikers ad tenere ben presenti i propri limiti perché non siamo dei professionisti, ma solamente degli appassionati di questo meraviglioso sport che ci fa trascorrere delle ore spensierate a contatto della natura e staccare la spina dagli impegni quotidiani.
Ciao Fabio,
RispondiEliminacome dire, lo sappiamo, sappiamo che per divertirci facciamo sempre i conti con il drago, che spinge (;-)), ma penso che ognuno di noi, abbia bene in testa il limite, visti i trascorsi che ognuno ha; tu per primo ed io anche.
Il divertimento è essere in grado di divertirsi, e vedere la soddisfazione negli amici, e sopratutto vedere la propria passione diffondersi.
Che sia notturna, che sia giornata, o evento, tutto è divertimento, partire a cuor leggero e mente salda.
Il resto è fatalità, ed andare oltre.
Fabien è un maestro di enduro e dedito ancora alle gare nonostante una meritatissima carriera professionale, ma ha sbagliato qualcosa, o ha avuto sfortuna, per andare oltre o mantenere il suo oltre.
Come diciamo sempre, e sempre più spesso mi trovo con persone che lo condividono, stasera ho famiglia che aspetta e lavoro che mi attende.
Ps: ma il reggisella prendilo , che serve!!!!
Parole Sante, Fabio!
RispondiEliminaGrazie Remo e Stefano per i vostri commenti. Il reggisella telescopico arriverà :-)
RispondiEliminaIo invece per fortuna o sfortuna ho il mio limite psicologico causa paura di rovinare quel lavoretto ortoledico recente impiantatomi al Confortini. Forse è quello che mi porta fuori la pelle, o forse è quello che mi impedisce di divertirmi al 100%. Sará, ma vedendo il tipo di infortuni che ci possono capitare e il pensiero delle piccole che mi aspettano a casa per giocare, va bene cosí. Giá non posso più rincorrere la "grande ", per la piccola non mi vorrei limitare oltre.
RispondiEliminaGrazie Stefano anche del tuo commento che è in linea con il mio pensiero.
EliminaCiao.
... comprendo benissimo il disagio, anzi, la TRAGEDIA! ...visto che indosso ancora il busto (attualmente quello più leggero), ma é un tormento! La mia "L2" pluri-frammentata, e le altre 2 schiacciate danno di che lamentarmi, seriamente! "Pedalicchio", e mi viene il magone ogni volta che pratico sport (visto che lentamente ho ripreso, senza gioia, strano!), ma con quella "armatura" é dura ragazzi! Il modello del povero atleta malcapitato che non conosco é il modello "C5": atroce! Mi dispiace infinitamente, speriamo che mentalmente trovi motivazione per "rinascere" con buoni propositi e guarire seriamente, sperando che il periodaccio passi e se ne vada, con la sensazione che sia veloce... Il busto ormai é di moda, stile cavaliere medievale? Auguro che passi passi passi... e nessuno la metta più! In bocca al lupo!
RispondiEliminaPurtroppo ho provato più volte anche sulla mia pelle che fa “parte del gioco” anche questo!... Mannaggia!
RispondiEliminaGli incidenti li ricorderò e le cicatrici restano, insieme a tutti i danni che ho riportato: ora sono incerta, ma la strada che percorrerò l’ho già scelta perchè ho l’anima e il cuore di ciclista e niente mi terrà distante da una Passione!
Tengo duro lotto ogni giorno perchè neppure un Medico o qualsiasi Altro sa dove può portare la forza di volontà... Claudia