"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

giovedì 10 aprile 2014

Overland, il ritorno al crepuscolo

Quella che doveva essere un'uscita serale normale, si è trasformata in qualcosa di epico.

Al ritrovo davanti al Bar Olmo c'erano ad aspettarmi: Frency, Vice, Leso, Orlando, Baffo e Stefano PN.

Dopo un veloce tavolo di discussione, si è deciso di andare al Ponte di Veja, percorrendo un bel tratto della GF del Pandoro. Avrebbe dovuto unirsi anche Suor Germana, ma ultimamente ha dei problemi di orientamento e spiego il perché di quest'affermazione:
  • sabato scorso, nonostante sapesse grosso modo il giro proposto dai Ragassi TDM, è andato verso Lughezzano, invece di inseguirci nel tratto Lugo/Corso;
  • stasera, mi ha telefonato dicendomi che era sul Piccolo Stelvio, mentre noi eravamo ancora a Grezzana e stavamo salendo verso i capannoni di Arvedi....che sia innamorato? ;-)
Chiusa questa parentesi "ecclesiastica", riprendo a descrivere il nostro bellissimo giro. Come anzidetto, siamo saliti dai capannoni di Arvedi, quindi Case vecie. Dopo un centinaio di metri sul bitume che porta verso Montecchio, ci siamo buttati a destra nel bellissimo single track che termina a metà del sentiero dei Casotti.
Siamo scesi a Vigo e quindi risaliti a Senge, evitando accuratamente le cave, purtroppo chiuse per la famosa frana in costante movimento. Dopo le Senge, abbiamo costeggiato le creste sopra Lugo con anche un bel single track che qualcuno di noi non conosceva. In un'ora e un quarto siamo arrivati al Ponte di Veja. Rituale foto a fianco del carrarmato, quindi ci siamo gustati una bella caraffa di ginger sprizzato con vino bianco. Questo è stato il nostro primo "Terzo tempo".
Ripartiti, dopo esserci vestiti ed acceso i faretti, siamo passati sopra il Ponte di Veja e proseguito nel vajo, al buio più tecnico del solito, per poi sbucare sul bitume della Lugo /Ceredo".
Discesa velocissima stile "F35 contro i missili" e secondo "Terzo tempo" al Mr.Willy Cafè di Lugo con appetizer e ben 2 birre bianche medie pro-capite, tranne il Vice che si è dato (temporaneamente) al succo di frutta.
Come di prassi, il trasferimento Lugo/Grezzana è stato a "Gas a martello", con punte di velocità massima di quasi i 50 km/h...lì abbiamo perso, giustamente, il Baffo che menava oltre il limite umano sulla sua Specy Enduro. Al Bar Olmo ci siamo posti per l'ennesima volta il quesito: "perché in questi km., sistematicamente, ci parte un embolo?"...Quesito rimasto senza risposta, probabilmente annegato nel bicchiere di birra media del nostro terzo "Terzo tempo" odierno (il Vice ha bevuto una coca-cola....).
Che dire se non: 
"Bei posti, Bela gente, ma i non me vede altro!!!

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