...per rilassarsi. E' sufficiente una serata limpida, con il sole che fa risplendere prati, alberi , sassi, pozzanghere e tu che non hai l'assillo del cronometro e ti gusti l'aria fresca tra le feritoie del casco...per i capelli, devo tornar indietro al mesozoico :-D
Ecco questo è il sunto della mia pedalata alla "Lupo solitario" di questa sera. Tempo addietro - qualche giorno fa... ;-) -, considerando l'oretta e mezza a disposizione, sarei partito come un toro inferocito e avrei polverizzato gli sterrati calcati, oggi, invece, ho pedalato solo per il gusto di pedalare.
Sono salito dal Piccolo Stelvio, salutando i sassi con cui ormai mi do del tu. Stasera la nostra salita era molto frequentata: un contadino che tagliava l'erba intorno agli ulivi, dopo aver parcheggiato la su Fiat Punto proprio sull'interno di un tornante; il mitico bracciante conteale con il Sameto, gravato anche di un rimorchio; un paio di Biker tranquilli; 5/6 pedoni che mantenevano la loro "destinazione ostinata e contraria" (nb: piccolo omaggio al grande Faber) e un endurista che sgommava rabbioso ad ogni tornante...prima volta che vedevo una moto sul Piccolo Stelvio...
Da Maroni, dopo un attimo di tentennamento, ho optato per la Corda classica, percorsa sempre senza affanno e senza mai perdere l'equilibrio, nonostante il terreno reso scivoloso dalle copiose piogge dei giorni scorsi.
Alla Pesa di Romagnano ho incrociato il Miche (Formenti) che stava rientrando a casa. Breve scambio di ciacole e di saluti, quindi Erbin, Camponi e Monte Santa Viola. Pausa per rimirar a 360° il panorama sempre magnifico, un paio di foto er poi rientro in Contea, via Prati dei Venti, La Costa e Grezzana.
Sono arrivato in casa praticamente asciutto ed in tempo per cenare con tutta la mia famiglia....sto veramente bene :-)
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