"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

sabato 2 marzo 2013

110 (km.) con...tre medie (birre)

Innanzitutto mi scuso con chi, magari, è andato al ritrovo della Rotonda di Montorio. Scrivo questo perché solamente ieri sera ho modificato il mio programma ed anche per aver incrociato e salutato, a Quinto alle 13.00, Stefano, Roberto e Fabio, che, forse, erano andati proprio là. Mi devo scusare anche con Mario per lo stesso motivo.

Il tutto è partito dalla strana voglia che è scoppiata nella testa mia e quella di Fix j, ovvero fare un marathon e la proposta fattami via FB da Paolo (Floriani) è cascata proprio a fagiolo.

photo by Fix j
Detto fatto, come scritto ieri sera, ci siamo trovati al Bar Olmo di Grezzana alle 8,00...io sono arrivato, come al solito con qualche minuto di ritardo. Caffè, un saluto a Marcello, una foto per far vedere che eravamo belli freschi e poi siamo partiti che erano le 8,15. Cambi regolari fino alla rotonda di Poiano, poi, da bravi Ganassa, abbiamo deciso di farci una Castellana per scendere in città. Strava ha registrato un tempo di percorrenza di quella salita in 4'58". Ovviamente, siamo scesi evitando il bitume ed affrontando il single track del XC Re Teodorico.

Arrivati a Ponte Catena, abbiamo sperato di agganciarci a qualche bitumaro per sfruttarne la scia, ma quelli incontrati andavano troppo piano e quindi abbiamo continuato con la nostra azione a ritmo "vetrioloso". Siamo entrati nella ciclabile lungo il canale, trovando, comunque, anche il tempo di scambiare qualche ciacola. Dopo Bussolengo, abbiamo agganciato altri bitumari...vabbè, più che agganciati, li abbiamo sverniciati ;-)

Stavamo rispettando alla grande la tabella di marcia. Siamo saliti a Ronchi e poi per stradine secondarie siamo sbucati sulla Panoramica e da lì siamo letteralmente volati verso Bardolino. Ah, mi stavo per dimenticare: per il giro di oggi avevo scelto di pedalare con la FMJ con assettato da gara, cioè il propedal regolato sul 2. Col senno del poi, forse avrei fatto meno fatica con la Nerona...

Alle 9,25 siamo arrivati davanti alla casa di Paolo...no digo altro :-)

Ad attenderci c'erano anche Davide, Giampaolo e Matteo. Il tempo di prendere un carbon gel e poi via per provare il percorso della Bardolino Bike XCP. Dopo qualche km. ho avuto anche il piacere di salutare e ciacolare un po' con Massimo (Tommasi) del Team Bussola. 

Nelle salite iniziali, ho cominciato a sentire qualche dolorino ai tendini dietro le ginocchia, dovuto sicuramente alla tirata di prima, quindi, oggi, posso proprio dire, con cognizione di causa, che "la gamba la tirava ben dal de drio"...ANCA MASSA :-D

A Incaffi abbiamo preso quel magnifico toboga della Val Sorda....spettacolare. Eravamo così accaldati che gli spruzzi sollevati nei vari guadi erano quasi un sollievo...quasi.

Subito dopo inizia il veloce trasferimento che, tra bitume e sterrati, ci ha portati nell'altro tratto molto bello di questa gara: l'anello che si snoda sull'Eremo della Rocca.

Successivamente, il percorso prosegue verso il Moscal per poi ritornare ad Incaffi per la seconda discesa nella Val Sorda. 

Ormai erano le 11,15 e, saggiamente, io e Fix j abbiamo deciso di far ritorno in Contea. Dopo un paio di foto di gruppo, abbiamo salutato i nostri ottimi compagni di pedalata e siamo scesi a Cavaion.
La voglia di sterrato ha prevalso sulla scelta più logica e sensata, quindi ci siamo addentrati nella collina che sovrasta la Val del Tasso e ci siamo gasati nei single track, nonostante la stanchezza cominciasse ad affiorare sempre più minacciosa e non solo quella, ma di questo parlerò tra poco.
Photo by Fix j

A Sega di Cavaion, abbia deciso di passare da Pol per poi andare a ribeccare la ciclabile del canale a Bussolengo. Quando eravamo ormai prossimi alla salita che riporta verso la ciclabile, ci siamo guardati negli occhi e per evitare quell'erta bastarda abbiamo deviato a sinistra per stare sul piano.

Dopo aver attraversato un ponticello, siamo scesi sull'alzaia dell'Adige, sempre per evitare il bitume. Era tanto che non percorrevo l'argine del nostro fiume e, preso ad un ritmo brioso come il nostro, ti taglia le gambe.

A Parona siamo ritornati sul bitume ed il Lungadige Attiraglio sembrava che fosse lungo il doppio....eravamo alla frutta e con qualche accenno di una bella crisi di fame. Pit-stop da Bi-cicli, dove abbiamo divorato 3 integratori a testa, mentre pagavamo Filippo

Quella sosta ci ha salvato e, rinvigoriti, siamo ripartiti verso la Valpantena con obbiettivo una bella birra media all'Olmo.

Alle 13.00 abbiamo parcheggiato le nostre MTB davanti al bar, dove ci stava aspettando Silvia.
Ho telefonato alla Contessa per dirle che sarei arrivato a casa tra una quindicina di minuti...son proprio inaffidabile e non so resistere alle tentazioni: 3 BIRRE MEDIE e vari appetizer...son proprio un atleta :-D

Ringrazio ancora tantissimo Fix j per l'ottima compagnia e per il terzo tempo pantagruelico.

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