"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

sabato 23 febbraio 2013

Ti gira la testa? beviti un prosecco :-)

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Riprendere a pedalare insieme a 9 amici non ha prezzo!!!

Al ritrovo, infatti, ho trovato ad aspettarmi: Buce, Giorgio, Michele, BonfiBonfi, Marco, Mirko, Roberto, Mario e Stefano.

Il mio intento di oggi sarebbe stato quello di fare una pedalata in scioltezza, evitando tratti tecnici ed insidiosi, visto che le vertigini sono ancora presenti nella mia testa....credeghe :-D

Siamo partiti bene, passando da Montorio, salendo dalle Canoe e poi fin su a Corte Camozzini. Fin lì sterrati molto belli e praticamente asciutti.

Poi abbiamo proseguito percorrendo a ritroso una vecchia Legend, tanto per cambiare, e siamo scesi a Marcellise.

Da Marcellise siamo saliti su in costa per poi scendere dalla Val Fredda, sempre bella tosta, fino a Mezzane di Sotto. La mia testa ha retto abbastanza bene.

Altra salita, prima bitumata e poi sterrata, per salire al Cimitero di Mezzane di Sopra. Quindi abbiamo affrontato la discesa che faremo alla Tre Valli e devo dire che è parecchio sconnessa, sicuramente più dell'ultima volta che l'ho fatta nel corso del 2012.

Abbiamo proseguito risalendo fino a Castagnè, passando dalla Croce di legno. Breve pausa per riempire le borracce e per scattare qualche foto e poi abbiamo preso la stradina a fianco della chiesa con tratti insidiosi, ma molto divertenti. abbiamo percorso un pezzo in mezzo al ruscello e siamo tornati al Pian di Castagnè.

Prima della doverosa "pausa prosecco" al Bar Centrale di Montorio, abbiamo percorso tutti i tagli sterrati della Pian di Castagnè/Olivè....alla faccia che dovevo fare un giretto liscio per il mio rientro post caduta ;-)

Dopo il brindisi, abbiamo incontrato l'Orlando, il Leso, il Vice ed il Baffo, reduci dal loro giro ed i primi tre si sono uniti a noi per il rientro in Contea.

Alla Rotonda alcuni sono rientrati a casa per vie diverse dalla nostra. Noi siamo risaliti al Piloton, quindi Casa Rosa, con variante velenosa che ha tagliato definitivamente le gambe ormai provate.

Giro molto divertente e ringrazio tutti i miei compagni di pedalata...se vedemo!!!

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