"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

mercoledì 13 febbraio 2013

Oggi mi sono regalato un BiDay!

Proprio così, mi son preso una pausa dal lavoro e questa mattina, insieme a Claudia, sono andato a ritirare il Gadget assurdo per le nostre future vacanze  e nel pomeriggio mi sono divertito per quasi 3 ore in sella alla FMJ.

Giro in compagnia solo della mia ombra e del fango allentato dal tiepido sole odierno...meglio questo che la nebbia avvolgente il territorio padano della nostra provincia. Infatti, in Contea, la giornata era splendida, con nuvole apparse solamente verso il crepuscolo.

La mia Full era ancora sporca dalle ultime uscite ed oggi le ho dato la botta finale e si è meritata un bel lavaggio prima di essere rimessata a fianco della Nerona :-)

Sono partito da casa e, dopo qualche km. di riscaldamento, mi sono fiondato sul Piccolo Stelvio e l'ho affrontato come Attila aveva fatto con erba italica tempo addietro.

Dopo aver ripreso un po' di fiato, ho percorso il lato destro della Marseghina, risalendo, poi, verso San Fidenzio. Leggera divagazione in un tratto del XC di Montorio fino al Torresin, quindi ho deciso di andare a soffrire sulla salita dietro la chiesa di Pigozzo...me la ricordavo più dura, mah...che la stiano spianando?

Prima della sbarra, ho deviato per scendere dalla sempre ostica discesa di Cantina Baltieri e qui ho apprezzato appieno il lavoro svolto delle sospensioni della FMJ, praticamente sono arrivato in fondo senza neanche accorgermene.

Sono tornato verso il Castello di Montorio, passando dal Cimitero di Mizzole e buttandomi giù dagli scalini di legno del XC di Montorio. Ho salutato la ormai mia Rotonda e quindi sono risalito al Castello di Montorio, aggirando il Forte ed affrontando il single track succesivo, sempre di quella gara.
Piloton, Casa Rosa, però, per evitare quel tratto super fangoso, sono sceso verso Nesente per poi risalire alla Casa di S.Michele. La pedalata è sciolta e mi sono gustato il sole ed anche l'aria frizzante. 

Al fine di evitare il bitume, all'ultima curva, prima di Vendri, sono risalito per i tornanti che portano al Muro del Pianto. Discesa veloce a SMIS e quindi altro giro di giostra sul Piccolo Stelvio, questa volta, però, con il 24 anteriore. Allo scollinamento ho deciso di farmi anche una Corda e, nonostante il terreno reso insidioso dal fango e dalla neve, l'ho percorsa con un ritmo "cerebrale" che mi ha consentito di rimanere sempre in sella...mi sono proprio gasato.

Alla Pesa di Romagnano mi sono dovuto fermare per scattare un paio di foto ad un fantastico tramonto.

Ho preso lo sterrato che porta al cimitero di Romagnano e quindi sono sceso a palla di cannone (*copyright by Cactus) dalla Costa, tanto che su Strava ho registrato una velocità massima di 78 km/h :-O

Rientro in Contea, passando da Centomo e Sezano....sto bene :-)

3 commenti:

  1. BEL TRAMONTO....(HAI COLTO L'ATTIMO!!!)

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  2. È tassativi Fabio!!! Quando ti si libera una mezza giornata chiamare pena la cancellazione dalla rubrica della stretta cerchia di amici ;-)

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