"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

martedì 26 febbraio 2013

L'Attimo fuggente colto appieno!!!

La pedalata del martedì sera è iniziata con il sole ancora presente nel nostro emisfero...magnifico questo periodo dell'anno, quando le giornate cominciano ad allungarsi, ricacciando le tenebre in un angolino che si allarga sempre più ed il freddo è meno pungente, almeno così sembra ;-)

Le vertigini stanno lentamente tornando nella (mia) norma, avete letto bene: io convivo da anni con questa sensazione fastidiosa, frutto (amaro) dei miei vari infortuni.  c'est la vie!!!

Sono sceso in garage e ho optato per la mia Full, FMJ, perché volevo metterla sotto torchio sul Piccolo Stelvio....lo so, qualcuno penserà che sono monotono, ma vorrei vedere uno di voi se abitasse a poche centinaia di metri da questa mitica salita ;-)

Giro di lancio e poi sono scattato come Will Coyote quando tenta, vanamente, di acchiappare Beep Beep.  I primi tornanti li ho bruciati letteralmente e, nonostante fossi in sella ad una (signora) full, mi sono alzato sui pedali per rilanciare ad ogni curva. Da metà salita, sono rimasto sulla sella, ma senza mollare il ritmo "vetrioloso". Per verificare il tempo impiegato ho dovuto attendere il rientro a casa, quando ho salvato i dati registrati da Strava...tra un po' andrò ad aggiornare la pagina www.piccolostelvio.it. 

Ho proseguito, percorrendo la Corda, poi dalla Pesa di Romagnano sono sceso a Grezzana, passando dalla Costa.

Ormai ero in piena trance agonistica e, dopo un veloce trasferimento, mi sono gustato un'ottima Lugo/Praole, arrivando allo scollinamento proprio nel momento topico di un magnifico tramonto. Panorama mozzafiato con tutte le montagne innevate.
Avrei pedalato all'infinito!!!

Sono sceso da Rosaro, passando dai possedimenti di Franceschino, quindi dalla Cana e poi giù di nuovo a Grezzana.

Dopo Centomo, mi sono diretto verso Sezano e proprio all'altezza dei due capitelli, ho visto l'Orlando che, non avendomi trovato a casa, si stava dirigendo verso SMIS. Mi sono unito a lui e siamo andati all'appuntamento con Miche.

Essendo in zona, ci è scappato un Piccolo Stelvio, il secondo per me, però questa volta percorso a ritmo "cerebrale". Abbiamo percorso tutta la Gualiva e alla Pesa di Romagnano, ho saluto i miei due amici, perché avevo fame e volevo evitare di andare in crisi.

Gran bel giro e ottime le sensazioni che ho avuto...la gamba la tira ben dal de drio :-)

Prossimo appuntamento giovedì sera, sperando di agganciarmi agli amici dell'Aspetime Bike.

2 commenti:

  1. Uno che si alza sulla (tua) full (tarata ad cazzum) per rilanciare mi dimostra che ancora non hai capito molte cose...
    immagino la scena...te che spingevi e il bobbing inconsulto della mtb che scaricava in verticale la psudopotenza che scaricavi sui pedali...
    ritorna alla rigida che fai prima...
    Sono sicuro che non l'hai ancora portata a fare un sag corretto...
    Sei da rinchiudere...
    Okkio che ti controllo...

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  2. Confermo di non averla ancora portata a settarla meglio, però, nel frattempo, ho modificato la durezza del propedal e mi sembra che vada meglio del "tutto aperto" che ho utilizzato fino alla caduta. Inoltre sono salito con tutte le sospensioni bloccate...la tua è solo invidia :-D

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