6h del Principe, 6 stata dura!!!

Questa mattina mi sono trovato a San Martino BA con gli amici del Supernova Team, compresi mogli e bambini, e Federico Buce per fare il briefing davanti ad un caffè e una brioche...in pratica, due mesi fa eravamo insieme per la 24h della Serenissima ed oggi per un'altra endurance :-)

Dopo aver messo in stato confusionale la malcapitata commessa/barista del Bar/panificio La Spighetta, ci siamo diretti verso Lonigo, speranzosi che il cielo molto minaccioso sarebbe rimasto all'Ovest...FALSO, già prima del paese vicentino sono iniziate a cadere le prime gocce. Vabbè, era prevista e quindi sapevamo a cosa saremmo andati incontro.

Tra i vari scrosci di pioggia si è tenuto il briefing vero, dove ci hanno detto che alle 14,00 era previsto un forte temporale e poi siamo andati a fare un giro di ricognizione. Alla faccia dei 5 km. e gli 80 mt.di dislivello!!!

Partenza dal centro di Lonigo tra lastre di pietra, tipo quelle di Via Mazzini a Verona, veloce trasferimento per entrare nel parco chiuso della Villa San Fermo Giovanelli con un breve tratto ghiaioso, dove facevi fatica a tenere la traiettoria. Poi svolta a destra con due strappi velenosi da fare con il 22 e dopo due successivi gradini sempre con salita da rapportino, se riuscivi a non incartarti nei gradini...

La salita successiva, più dolce, ti invogliava a spingere il rapportone, ma poi si entrava in un'altra erta stretta che ti obbligava a scendere sul 22. La salita continuava e non ti dava respiro con varie curve, fintantoché non ti trovavi a spingere a tutta su una larga strada sterrata, ovviamente in salita, che ti portava al GPM del percorso. Finalmente la prima, breve discesa con 3 piccoli gradini e finale con una curva di 180°, successivo strappetto e poi una discesa veloce che finiva sempre con una curva a 180°. Veloce tratto in falsopiano, altra curva secca e dopo una breve discesa, si tornava a salire in contropendenza. Discesa che costeggiava i vigneti, altro tratto in falsopiano e nuovamente una salita velenosa con gli ultimi 20 mt.da rapportino. Finito questo tratto velenoso, si tornava a scendere velocemente con anche un bel tratto con tornanti. Altro tratto leggermente in salita e si ritornava al cancello della villa ed infine si arrivava al traguardo. 

Gran bel percorso...quando era quasi asciutto, dopo il temporale si è trasformato con i tratti erbosi (fangosi) resi insidiosi dalla tanta pioggia caduta.

Ore 12, noi solitari (22) e i primi dei T4 siamo stati invitati a parcheggiare le MTB nella zona dell'arrivo e ci hanno posizionato in fondo alla piazza. La partenza è stata stile "Le Mans", ovvero al segnale di partenza siamo corsi a piedi verso le MTB...è stata una bella bagarre.

La mia gara: in previsione del certo temporale delle 14.00, ho deciso di partire a ritmo "Ganassa" ed infatti alla fine del primo giro ero secondo e mi stavo avvicinando sempre più a Alberto Salgarolo, che poi andrà a vincere. Durante il quarto giro praticamente ero a pochi metri da lui, ma Alberto si è messo a spingere riguadagnando un bel margine su di me. Nel Frattempo Paolo Gugole, mi complimento ancora per il suo salto di qualità, era dietro di me di qualche metro. 

H. 13.45, è scoppiato il temporale e nella mezzora che è durato, la temperatura si è abbassata bruscamente e la pioggia ci ha letteralmente martellato. Io ho rallentato per evitare di andare in crisi di freddo, ma, purtroppo, non sono riuscito ad evitarla e sono anche affiorati i crampi. Ho avuto più di un'ora di blackout, tanto che mi hanno superato: Paolo, Lauro Peretti, Simone Pasetto, Marco Deanesi e Andrea Dusi.

In quel momento volevo ritirarmi, perché non riuscivo più a spingere sui pedali. Anzi, ho pensato anche che forse era giunto il momento di chiudere la mia carriera agonistica, tanto era lo sconforto per la pioggia che mi faceva battere i denti e per alcuni tratti molto scivolosi.

Ma ho tenuto duro, grazie anche all'incitamento di tanti, compresi anche il Radu e Flavio Brunelli che erano venuti a vedere la gara. Durante uno dei giri, Radu, seduto al tavolino di un bar, mi ha fatto cenno se volevo una sorsata di birra...MI SONO FERMATO E QUANTO ERA BUONA QUELLA BIRRA!!!

Ho mangiato qualcosa anche al ristoro che c'era lungo il percorso e ho continuato, prima sempre molto ingommato, poi, grazie anche al terreno che si stava compattando per il continuo passaggio dei concorrenti e per il forte vento, ho ripreso a pedalare ad un buon ritmo, tanto che sono riuscito a superare Andrea e Paolo che erano in crisi.

Ormai mancavano solo 20' alle 18.00 e quindi alla fine e durante quello che pensavo sarebbe stato l'ultimo giro sono riaffiorati i crampi, ma sono riuscito in qualche modo a controllarli. Spendo le ultime energie per arrivare a tutta al traguardo, ma, mentre mi ero fermato, tutti mi hanno fatto notare che mancavano 2' e quindi era meglio che facessi un altro giro per non perdere posizioni. Allora sono ripartito, mentre Paolo si era rifatto sotto, nonostante fosse stanco.

Ho fatto l'ultimo giro a tutta, sperando che non tornassero i crampi e alla fine sono arrivato 5° nella Categoria "Soli" e quindi in zona premiazione.

Da un possibile ritiro al podio, con 24 giri e 108 km.fatti...son contento :-)

Voglio ringraziare:

• tutti quelli che mi hanno salutato, anche mentre mi superavano a doppia velocità. solo per fare qualche nome che mi ricordo: Alberto Beschi, Marco Quagliardi e Davide Aitor Finetto.
• Le ragazze addette alla logistica ed assistenza di noi impegnati in gara.
• Mauro del Team Le Aquile, nostri vicini sotto il portico, per le ciacole fatte e per la birra che mi ha offerto....Sotto il portico c'erano due tavolate affiancate, la nostra e quella del Team le Aquile...beh, più di uno l'aveva scambiato per il ristoro finale, visto cosa c'era sopra...no digo altro.

Complimenti anche agli Organizzatori, il Liona Bike Team ASD Palladio Itinerante, e sicuramente ci sarò anche all'edizione del prossimo anno.

Adesso vo en leto, che son copà ;-)