"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

domenica 24 giugno 2012

Sella Ronda Hero, non un addio, ma un arrivederci...

...al 2013!!!

Passato un giorno per smaltire la mia delusione - MI SONO RITIRATO! -, cerco di mettere bianco su nero le 24h. appena trascorse.

Venerdì tardo pomeriggio, io e Tarcisio (Brunelli) siamo partiti dalla Contea con meta Selva di Val Gardena. Il sole splendeva alto nel cielo e la canicola faceva sentire la sua opprimente presenza. Noi eravamo molto motivati, grazie anche all'iscrizione alla SRH offertaci da un mecenate Clivense, ed eravamo anche consapevoli che le previsioni meteo non erano propriamente favorevoli per la zona dolomitica.

Il viaggio procedeva spedito verso il Sud Tirolo e ci siamo fermati ad un autogrill per bere e mangiucchiare qualcosa. L'autogrill era gremito di turisti asiatici che stavano animando/scombussolando il locale gestito teutonicamente, quando all'improvviso vediamo emergere, con un'aria vagamente allucinata, quattro amici di Focus vestiti; il Biondo, Davide Princy, Marco CSI e Mirko (Venturelli). Dopo essere usciti, scampando all'orda asiatica che stava radendo al suolo l'autogrill, abbiamo ciacolato affabilmente, ripromettendoci di trovarci alla sera per una birra. Tempo di immortalarli in una foto e siamo ripartiti.

Risalendo la Val Gardena, ci siamo un po' illusi che le previsioni meteo fossero errate e che, quindi, il giorno dopo ci saremmo proprio gustati il percorso tosto, ma altamente spettacolare, dell SRH....pura illusione.

A Selva di Val Gardena, abbiamo ritirato il pacco gara e poi incontrato Franceschino e Nicola (Bellamoli), con i quali abbiamo cenato nel nostro albergo.

Dopo un'ottima cena, siamo andati tutti a dormire, visto che la sveglia era stata fissata per le 5,30!!!!

Al suono "dolce" delle nostre sveglie, meglio abbondare per evitare il rischio di non svegliarsi, abbiamo aperto le finestre ed il cielo, verso il Gruppo del Sassolungo, prometteva una situazione variabile tendente al bello. Abbiamo fatto la colazione, molto abbondante, quasi convinti che Giove Pluvio avesse deciso di non scaricare la sua rabbia divina sui 2012 Biker, pronti ad affrontare le erte dolomitiche.
PURA ILLUSIONE!!! (scusate la ripetizione...) Siamo partiti infatti dall'albergo, con già il cielo carico di nuvole scure, pronte a rovesciare secchiate di acqua sulla vallata. Neanche il tempo di scaricare le MTB dall'auto che già le prime gocce di pioggia hanno cominciato a farsi sentire. Vabbè, finché l'intensità fosse rimasta quella, sarebbe stata sopportabile, nonostante la temperatura stesse già scendendo fino a toccare i 6°.

Io ho deciso di partire con manicotti, smanicato antivento e, per la prima volta in gara, con lo zainetto, contenente: giubbino antipioggia, gambalotti, pompa, tre bombolette CO2, integratori, cellulare e multiattrezzo.

Siamo entrati in griglia e la pioggia si faceva sempre più insistente, fino a che è scoppiato un vero e proprio temporale. Io ho resistito, pensando di vestirmi di più al GPM del Dantercepies a 2.298 mt. per affrontare coperto la prima discesa. Grande cazzata - scusate il francesismo -....allo sparo di partenza della nostra griglia, alle 7.35, ero già fradicio ed infreddolito. I primi km.di asfalto hanno completato l'opera ed anche i piedi erano inzuppati e gelidi. 

Se c'è una cosa che non sopporto, è pedalare sotto la pioggia battente e con il freddo!!!

Ho tenuto duro e, grazie anche a Radu, con cui ho fatto tutta la salita insieme, che mi rincuorava, sono arrivato al ristoro sul Dantercepies. Forse, con il senno del poi, ho sbagliato a fermarmi troppo al ristoro per mangiare e bere qualcosa, ma lì mi sono letteralmente ghiacciato. Tanto per rendere l'idea di quanto sono stato fermo, sono riuscito a salutare anche Maga...per la cronaca, ero arrivato al GPM in 49'21", 66°assoluto..., ho indossato l'ormai inutile antipioggia e ho cominciato a scendere. Dopo un primo tratto affrontato abbastanza bene, ho cominciato a tremare in maniera irrefrenabile, tanto che faticavo a tenere il manubrio. I denti sbattevano forte e senza controllo, in un modo che, all'altezza di Passo Gardena, mi sono fermato sperando di riuscire a riprendere il controllo del mio fisico...tutto vano, ormai anche il cervello aveva ceduto. La pioggia stava cessando, ma nella vallata sottostante, le nuvole erano ancora spesse, nere e minacciose. A quel punto, mi sono arreso e ho aspettato che passasse Tarcisio per farmi dare le chiavi dell'auto.

Sono rientrato a Selva di Val Gardena mestamente e continuando a tremare per il freddo. Ero messo così male che un paio di persone mi hanno aiutato a togliere il chip, perché non riuscivo a coordinare i movimenti...no digo altro!!!

Alla consegna del chip, ho incontrato Franceschino, che si era ritirato, insieme a tanti altri, compresi il Biondo e il Princy, ancora prima dell'inizio dello sterrato.

Dopo un lunghissima doccia bollente, io e Franceschino, ci siamo armati di pazienza e siamo andati nella zona del traguardo per attendere Tarcisio, che stava affrontando il percorso di 52 km., e Nicola, impegnato su quello di 82 km..

L'Attesa è stata molto lunga, ma abbiamo potuto anche ammirare la perfetta macchina organizzatrice della SRH (voto 10!!!) e vedere l'arrivo vittorioso di Paez.

L'amaro in bocca è veramente tanto, anche perché, nelle ore successive, il cielo si è rasserenato sempre di più. 

Pazienza, vorrà dire che l'anno prossimo metterò nel mio calendario-gare la Sella Ronda Hero, sperando che non piova ;-)

Complimenti a tutti quelli che hanno portato a termine entrambi i percorsi e tra questi cito i miei amici: Francesca (Lonardelli), Andrea (Cactus), Radu, Tarcisio, Roberto Zimelli, Lauro (Peretti), Flavio (Brunelli), Nicola, Maga, Mirko.

E adesso cercherò un pronto riscatto, nel T8 Stellare del Supernova/Chesini Team, nella 24h della Serenissima del prossimo weekend. 

4 commenti:

  1. "Ci sono sconfitte che hanno più dignità di una vittoria"

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  2. Vi ringrazio entrambi, ma non vedo l'ora che passi in fretta quest'anno per riscattarmi alla prossima edizione che porterò al termine, a costo di farla tutta piedi ;-)

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  3. … alla prossima Fabio!
    In ogni caso grazie per la compagnia e gli ottimi suggerimenti pregara!

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