La Consulta riammette ACSI nel “cerchio magico” e disconosce definitivamente l'”associazione privata UDACE”. Da domenica tutti i tesserati ACSI potranno tranquillamente partecipare alle manifestazioni organizzate da FCI ed Enti della Consulta, senza nessun esborso. Messo fuori legge ogni tesserino mostrante un logo UDACE.
10 maggio 2012 – E alla fine luce fu!
Si è finalmente chiusa la querelle UDACE che dura ormai da tre mesi (o meglio sei, considerando che il “dietro le quinte” è iniziato a novembre 2011).
Grazie ad una dichiarazione ufficiale dell'ACSI, firmata dallo stesso presidente Viti, la Consulta,tramite apposita delibera pubblicata nel comunicato n.8/2012, riammette ufficialmente l'ACSI all'interno del “cerchio magico”, così come mi piace scherzosamente definire.
Questo significa che: la Consulta «delibera di riammettere la partecipazione ai tesserati ACSI alle gare ciclistiche condivise della CNC», inoltre precisa che «ciò si riferisce esclusivamente ai praticanti tesserati con tessera ACSI con indicazione della disciplina praticata (ciclismo) SENZA APPOSIZIONE DI SIGLE, TIMBRI, FILIGRANE, SIMBOLI O RIFERIMENTI DI ALTRE ORGANIZZAZIONI (UDACE COMPRESA) SOTTO QUALSIASI FORMA». Questo è un punto importante, soprattutto per quei comitati provinciali e/o regionali, che insistono con l'apporre il logo dell'Unione nella loro carta intestata affiancandolo a quello ACSI.
Inoltre la Consulta «conferma di non riconoscere, sotto nessun aspetto l'ASSOCIAZIONE PRIVATA UDACE; che pertanto i tesserati UDACE NON SONO AMMESSI ALLE GARE DELLA CONSULTA, che pertanto i tesserati degli EPS/FCI aderenti alle regole, da essi liberamente accettate, della Consulta, NON POSSONO PRENDERE PARTE ALLE GARE DELL'ASSOCIAZIONE PRIVATA UDACE».
Questo cosa significa?
Che di fatto chi ha ancora in tasca un tesserino UDACE dovrà correre dal proprio Presidente provinciale UDACE o ACSI a farsi rilasciare, in cambio, il tesserino ACSI con la dicitura “ciclismo”.
Ovviamente non è obbligatorio avere un tesserino diverso da UDACE per chi vorrà partecipare unicamente a gare UDACE, sebbene...
Sebbene, con molta probabilità, queste non potranno più essere organizzate. Infatti UDACE è di fatto un'ASSOCIAZIONE PRIVATA, e questo complica, se non inibisce (così come già sta succedendo in alcune zone), l'emissione dei regolari permessi dalle varie Autorità locali.
Quindi, di fatto, UDACE può continuare a esistere come libera associazione privata, potrà anche organizzare gare, ma dovrà versare l'IVA delle quote di tesseramenti e di iscrizione, dovrà pagare l'occupazione di suolo pubblico per le strade toccate dalle corse, più tutta un'altra serie di altre complicazioni, che farannp passare la voglia di organizzare anche all'udacino più integralista!
Che ne sarà di noi?!?!? chiederanno quindi gli udacini...
Chiedete la sostituzione del vostro tesserino con uno ACSI. Chiedetelo al presidente della vostra società, il quale dovrà fare riferimento o al presidente provinciale UDACE o a quello ACSI, altrimenti andateci direttamente. La sostituzione è (e deve essere) assolutamente gratuita.
Si ricorda a tutte le ASD che vorranno mantenere il riconoscimento del CONI, quindi la varie facilitazioni fiscali, di verificare e/o richiedere, l'affiliazione diretta ad ACSI, la quale provvederà a inserirvi nel registro CONI. Questo è un passo importante, pena dovere pagare, anche in forma retroattiva, tutta l'IVA sulle fatture emesse a eventuali sponsor e per tutte le quote incassate per i tesserini!
Quindi, alla fine, tutto tornerà come prima. Le società continueranno ad organizzare e i ciclisti a correre. Non saranno più corse UDACE, ma ACSI... non cambia nulla!
Un po' di dispiacere per l'uscita di scena dell'UDACE c'è, ma.....
Ma ricordiamo che fino ad oggi, sono state le persone a organizzare le gare e le persone a inforcare la bici e pestare sui pedali. Un pezzo di cartone nel portafoglio non cambierà certo queste persone, la loro capacità organizzativa o le loro capacità atletiche.
Mi lancio in un parere personale... Secondo me UDACE se l'è giocata proprio male. Poteva pensare ad un passaggio indolore, potendo anche arrivare a trattative niente male, considerando la forza di tesserati sulla quale poteva contare. Addirittura, con un fine gioco politico, arrivare ad acquisire ACSI.
Peccato che abbiamo gettato via tutto! Ma se pensiamo che Montezuma in un anno ha posto fine alla civiltà azteca, che durava da due secoli, il danno della presidenza UDACE è stato decisamente inferiore!
Mettiamola sul ridere che è meglio! Ma adesso una domanda mi sorge spontanea: dalla prossima settimana di cosa scriverò?
Un salutone a tutti e... occhio al tesserino!
enrico cavallini
Concordo con le tue analisi e valutazioni.
RispondiEliminaAndrea, ti ringrazio, ma le analisi e valutazioni, che approvo in toto, non sono mie.
EliminaUna cosa è certa, come già detto in precedenza, dal prossimo anno ritornerò tesserato FCI e con me tutto il mio Team.
Ciao.
Ho visto adesso chi l'ha scritta.
EliminaRife la tempistica: ma ce la fate per le prossime gare in programma a fare tutto?
Penso che non ci siano problemi, visto che i Co. di Baldo Bike, Divinus, Lessinia Legend, hanno già scritto che per loro il problema non sussiste. Ovvio che sarebbe meglio avere in fretta le nuove tessere ACSI.
EliminaInfatti non pensavo alla Divinus e alla Legend. Non sapevo che anche quelli della Baldo bike si erano organizzati in tal senso.
EliminaMa il codice società ACSI qual è? La nuova tessera ACSI ci è stata data e questa riporta un numero di una numerazione completamente diversa da quella UDACE, ma non ho visto l'assegnazione di un codice ACSI alla società.
RispondiEliminaMarco, quella tessera ACSI che ci è stata data, possiamo pure cestinarla, perché manca la dicitura "Ciclismo". Sarà necessario andare a ritirare quelle corrette e, come al solito, ci dovrà pensare il Responsabile del Team.
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