come alcuni di voi sapranno ci sono state delle novità negative a livello di Regione Veneto, ovvero: la Mountain Bike è stato equiparata agli sport estremi.
Davide Biondani del Focus Italia Team si è interessato e ha trovato una possibile soluzione. Di seguito vi riporto quanto mi ha comunicato:
Delibera regionale 1411 del 6 settembre 2011
Sembra che le nuove norme politiche vadano contro il popolo appassionato di ciclismo. Prima i dettami dell’ultimo codice stradale che obbliga ogni bicicletta, sia da corsa che mountain bike, ad avere: fanalino anteriore e posteriore, campanello e catarifrangenti sui pedali, oltre a costringere ogni ciclista a pedalare lungo le piste ciclabili, qualora il tratto di strada ne sia dotato. Ora un’altra doccia fredda. Una delibera regionale, dopo aver catalogato l’attività del mountain bike fra gli sport estremi, chiede all'utente delle "ruote grasse", per eventuali incidenti, di accollarsi il costo dei soccorsi, parificando la normale attività sportiva del ciclismo fuori strada agli sport cosiddetti "estremi". Tutto questo è stato approvato con la delibera regionale 1411 del 6 settembre 2011, portando l’attività dell’Mtb ad essere
calcolata, in qualsiasi tracciato collinare e montano, ad alto rischio. Questo è il motivo per il quale la Regione Veneto ha deciso di far pagare gli interventi del 118 ai biker che praticano questi sport e avessero bisogno urgente di soccorso. La norma non vale solo per gli agonisti ma per qualsiasi pedalata lungo i sentieri collinari o montani veneti dove ci dovesse essere bisogno di un intervento per incidente. Questo l'elenco degli sport cosiddetti "a rischio", che è allegato alla delibera regionale: alpinismo con scalate di roccia o con accesso ai ghiacciai; scialpinismo; arrampicata libera; speleologia; parapendio e deltaplano, anche a motore; salti dal trampolino con sci o idrosci; sci acrobatico; rafting; mountain-bike in ambiente impervio; utilizzo a scopo ricreativo di veicoli a motore fuori strada in ambiente
impervio. Cosa si intende per "ambiente impervio"? La risposta è stata, per definizione: "un qualsiasi tracciato che non sia strada o al limite argine di canale".
!! QUESTA POTREBBE ESSERE LA SOLUZIONE AL PROBLEMA !!
Vantaggi per i soci
- partecipano alla vita associativa di “Dolomiti Emergency Onlus”, approvando nell’Assemblea i bilanci, i programmi e gli indirizzi annuali, eleggendo gli organi previsti, oltre che svolgendo le normali attività proprie di un’associazione di volontariato;
- concorrono con il loro contributo a migliorare i servizi di soccorso e trasporto a favore degli abitanti della montagna, degli alpinisti e degli escursionisti, degli sciatori e di quanti frequentano a vario titolo l’ambiente montano;
- usufruiscono della polizza “RIMBORSO SPESE PER SOCCORSO E TRASPORTO”.
Polizza "Rimborso Spese per Soccorso e Trasporto"
- La polizza “RIMBORSO SPESE PER SOCCORSO E TRASPORTO” stipulata da “Dolomiti Emergency Onlus” con Aurora Assicurazioni – Agenzia Generale di Bolzano copre i costi per la ricerca di persone disperse, il soccorso, il recupero ed il trasporto effettuati con qualsiasi mezzo, compreso l’utilizzo dell’elicottero, avvenuti nei territorio italiano e nei paesi dell’Europa Geografica.
- La copertura assicurativa, che decorre dalle ore 24 del giorno del versamento della quota associativa, è valida a prescindere dall’attività esercitata dall’infortunato al momento del sinistro (quindi anche attività professionali).
- Il rimborso coprirà il 90% della somma richiesta con un massimale di € 15 mila/anno.
Versando la quota associativa individuale di:
- Euro 22,00 per persona (maggiorenne)
- Euro 10,00 per persona (minorenne)
Per gli appartenenti alle associazioni di volontariato facenti parte dei soci fondatori di Dolomiti Emergency Onlus quali Club Alpino Italiano (CAI), Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), il Comitato d’Intesa tra le Associazioni Volontaristiche della Provincia di Belluno, il Coordinamento Agordino-Zoldano Volontari Ambulanze, l’Associazione Emergenza Volontari Ambulanze Alpago (E.V.A.) e l’Associazione Soccorso e Aiuto Sociale del Comelico Superiore (S.E.A.S.), la quota associativa è pari a:
- Euro 12,00 per persona
Per gli appartenenti ad enti ed associazioni convenzionate con Dolomiti Emergency Onlus quali l’ANA (Associazione Nazionale Alpini), la Croce Bianca di Arabba e Livinallongo, il Collegio Regionale Veneto Maestri di Sci, il Circolo Dipendenti Unicredit della Provincia di Belluno, l'Associazioni Cacciatori e Pescatori della Provincia di Belluno e il Club Amici del Parco delle Dolomiti Bellunesi, la quota associativa è pari a:
- Euro 12,00 per persona
Attenzione:
Tutti gli appartenenti alle associazioni facenti parte dei soci fondatori di Dolomiti Emergency Onlus ed alle associazioni od enti convenzionati dovranno fornire il nr. di tessera o matricola dell’associazione a cui sono associati.
CON VERSAMENTO su C/C bancario o postale:
- UNICREDIT BANCA c/c n. 5619822 - ABI 02008 - CAB 11900
- POSTA c/c n. 37091402
Si può diventare Soci anche iscrivendosi ONLINE e versando la quota con carta di credito, questo è il sito: http://www. dolomitiemergency.it/index.php
Buona giornata a tutti!!!
ciao Fabio
RispondiEliminapresto fatto ... io ho già aderito...
meglio una polizza in più che una in meno... ed i saggi vanno sempre ascoltati
Bravo Fabrizio, adesso lo faccio anch'io.
RispondiEliminaSe vedemo.
Ciao.
penso che farò la stessa cosa anch'io, sono in conbutta con il liquidatore della mia compagnia il quale rifiuta l'indennizzo dell'infortunio che ho subito a grezzana lo scorso settembre perchè frutto di una pratica agonistica, nonostante in fase di stipula di polizza io abbia specificato di praticare tale attività.........quanto mi girano:@
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