"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

venerdì 11 novembre 2011

Pissarota to moonlight

Come postato un paio di giorni fa, questa sera, alle 18.38, ci siamo trovati i 4, galvanizzati dall'idea di pedalare al chiaro di luna la mitica Pissarota. Al ritrovo di Marzana ci siamo trovati io, Paolo e Negus; Alberto ha dovuto dare forfait, perchè doveva chiudere la banca...alle 18.30!!! Non ci son più i bancari di una volta ;-)

Siamo scesi velocemente dal Vallonato di Vendri e alla Rotonda di Montorio è salito sul trenino Federico Recla, con un gadget assurdooo!!!...di cui parlerò più avanti.

Dopo un giretto turistico nella ZAI Montoriese, siamo risaliti a Mizzole e da lì abbiamo puntato al nostro obbiettivo. Il ritmo era decisamente allegro e Federico, prima di Confin, ha chiesto di rallentare un attimino, perché è ancora alla prese con il suo ginocchio.

Apro una parentesi, preannunciata poc'anzi, chiedendo se qualcuno di voi conosce lo stesso fisiatra che ha consigliato questo a Federico.

Ora, ammetto di non essere un medico, ma quello lì non è un ginocchio, ma bensì un orecchio!!!

Durante il terzo tempo, Federico ha tentato di convincere il sottoscritto e Paolo che aveva una fortissima otite siero-mucosa. Ma come, sono 97 giorni che ci snocciola referti ortopedici, RSM, TAC (TOC, TIC), su questo ginocchio praticamente consumato e che lo ha obbligato ad un periodo di riposo forzato...dovevate vederlo come risaliva la Pissarota con il suo fanalone che faceva concorrenza alla luce della luna piena.

Noi abbiamo avuto il sospetto che nascosto nel padiglione auricolare ci fosse uno strumento che rilasciasse ad intervalli regolari una sconosciuta sostanza dopante...no disemo altro ;-)

Tornando alla nostra ascesa, posso dire che è stata veramente un'esperienza unica e mai ci saremmo immaginati di riuscire a sudare in una serata novembrina.

Dopo una sfuriata dell'Orlando Furioso, dove lui ha toccato i 186 battiti, siamo arrivati a Cerro V.se, dove ci siamo messi i giubbini antivento e poi ci siamo lanciati in discesa per tornare in Contea, prendendo la Cervellin (i Busoni) a Rosaro.

Alle 20.15 eravamo dentro il Bar Olmo a Grezzana per un prosecco gentilmente offerto da Paolo.

Alla fine abbiamo pedalato per quasi 2 ore, gustandoci uno dei classici percorsi estivi e soprattutto una splendida luna piena. Esperienza da ripetere assolutamente.

Se vedemo.

p.s.: altre foto non sono riuscito a farne, perché se mi fossi fermato, sono sicuro che dopo sarei rimasto solo!!!

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