"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

giovedì 7 luglio 2011

Alla ricerca del 22 perduto

Premesso che lascio i calcoli dei rapporti e relativi sviluppi metrici agli ingegneri, due me li ritrovo come vicini di casa nonché compagni di uscite in bici e vi posso assicurare che quando sono insieme, snocciolando tutto il loro sapere, riescono ad annichilire anche un essere con un ego esagerato (non è il mio caso, ma è per rendere l'idea...), cercherò di dare un mio parere sulla scelta fatta alcuni mesi fa.

Sulla mia Verdona, sono passato, ormai da più di sei mesi, da una classica guarnitura 22/32/44 ad una 22/36, accettando i consigli di uno che ha creduto sin dall’inizio alla 29er e, lo confesso, dopo aver letto, intervendo a volte, anche qualche post specifico pubblicato sui forum marrone e verde.

La scelta è stata proprio fatta sulla fiducia in quanto non mi trovavo affatto male con la tripla ed anche per l’essere curioso di natura e sempre aperto a testare novità che man mano vengono proposte (budget permettendo…).

Già nella tripla il 22 era praticamente intonso, ora lo è ancora di più con la doppia.

I miei amici, mancando come sempre di rispetto per un povero vekkietto, si stupiscono e mi prendono in giro per le salite che affronto con il 36, spaziando tutti i rapporti posteriori fino al 34…quasi tutte le salite ;-)

Ritengo che il vantaggio di una doppia 22/36, oltre allo sfruttamento di tutto il pacco pignoni, parlando ovviamente del 36, sia proprio il fatto che tu sia più concentrato sul percorso che stai affrontando, piuttosto che a dover agire su entrambi i comandi, con il rischio di cadute di catena.

Fondamentale è la registrazione del cambio.

Il 22, come si fa anche con una tripla, serve solamente nelle salite estreme o per “salvare la gamba” quando sei quasi alla frutta.

Sono cosciente di aver detto cose banali, però ritengo che per una 29er la doppia ideale sia proprio il 22/36…poi, ovviamente, rimane sempre basilare avere “la gamba che tira ben dal de drio” ;-)

Hola a todos!!!

2 commenti:

  1. Io per la DSB ho montato un pacco pignoni 12-36 della Sram che con corone 42-32-24 mi permetteranno di pedalare agile e salvare la gamba. Chiaramente un pacco pignoni del genere sarebbe da usare solo con il 24 ma l'ho fatto registrare in maniera tale da poterlo comodamente usare con il 32 mantenendo quindi l'agilità ma "guadagnando" metri. Quest'anno ho visto in 2 occasioni (Durello e Divinus) molti tritarsi la gamba nelle salite, utilizzando rapporti troppo duri. In una 40 km si può fare ma in una marathon lo ritengo sconsigliabile, parlando agli "umani". La tua scelta rimane eccellente a mio parere e comunque sempre subalterna...alla gamba, come giustamente dici.
    Un salutone

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  2. Ciao Andrea, sono convinto che la scelta che hai fatto ti aiuterà molto alla DSB. Quest'anno troverete una splendida giornata e quindi bevi molto per evitare la disidratazione. Un grosso in bocca al lupo!!!!


    p.s.: finita la DSB, non voglio scuse per qualche giro insieme ;-)

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