"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

domenica 14 giugno 2015

Lessinia, toccata e fuga.

Ormai le uscite che propongo sono rivolte all'insù e non potrebbe essere diversamente. Il caldo africano di quest'ultimo periodo spinge il popolo di velocipede munito a salire le varie vallate per raggiungere la nostra amata Lessinia alla ricerca di temperature più accettabili. Io amo il caldo, ma sentire la brezzolina montana che si insinua nei vestiti è fantastico.

Ieri mattina siamo partiti dal ritrovo in 6: io, Salvo, Suor Germana, Orlando, Giorgio Brasacuerta e LucaMel.

La mia proposta iniziale, presa poco seriamente, era quella di salire da Sant'Anna d'Alfaedo e scollinare al Corno d'Aquilio, ma, saggiamente, mi è stato fatto presente che non saremmo riusciti a rientrare per le 13. Abbiamo optato per arrivare alla "pausa caffè" a Erbezzo e poi avremmo deciso come proseguire il giro.

Dopo Bellori, abbiamo raggiunto un quartetto di amici TDM, anche loro propensi a salire per verificare gli ultimi dettagli dell'imminente "Endurando in Lessinia" che, rammento, si terrà domenica 21 giugno. Abbiamo pedalato insieme fino  Corso, poi noi ci siamo buttati verso i Maioconi. Terreno un attimino allentato dalle piogge dei giorni scorsi, ma fango "ZERO". Solo qualche piccolo problema di aderenza nei punti più tosti, ma nulla di preoccupante.

A Erbezzo, dopo che Giorgio ci ha salutato per problemi di orario, ci siamo veramente rilassati molto al solito bar, tanto che si sono uniti anche il quartetto TDM, che erano saliti per un'altra via.

Il cielo è rimasto sempre minaccioso e questo ci ha suggerito di non salire verso Malga Lessinia e siamo andati decisi verso i Folignani. Qui LucaMel si è staccato ed è rientrato verso casa, noi abbiamo proseguito fino a Bocca di Selva, beccando anche qualche goccia di pioggia...poco cosa e solo per qualche minuto.

Rientro a Boscochiesanuova godendoci quel bel tratto che passa da Dossetti, Grietz. Le ortiche erano ad altezza uomo, quindi OCIO ;-)

Per rientrare a Grezzana, siamo scesi dalla Casa di Nazareth, Arzarè, un paio di discese tabellate dai mitici TDM e quindi solita trenata Bellori/Grezzana. Dal trenino si sono staccati prima Paolo e poi Salvo, quindi al consueto appuntamento finale con un ape all'Olmo c'eravamo solo io e Michele.

Anche ieri la goduria è stata massima e posso ammettere che... STO BENE :-)

Per le foto di ieri, basta cliccare sulla FATina:

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