"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

mercoledì 6 maggio 2015

Wunderbar, part 2: Samstag

Sabato: oltre ai nostri tre equipaggi, c'erano anche quelli di Alessandro Gasparini ed i suoi amici, con rispettive famiglie.

Alex è praticamente il GPS dell'Alto Garda e ci ha fatto da guida per l'uscita programmata nella mattinata ed oltre. Il gruppo era composto, oltre la sottoscritto, da:
  • Alex
  • Luciano
  • Massimo
  • Nicola
  • Roberto
  • Francesca
  • Sara
  • Christian
  • Augusto
  • Marco
Gli ultimi 5 erano del mio Team ed erano partiti al mattino presto da Verona.
Rispetto alla giornata precedente, quella di sabato si è presentata con un bel sole e qualche innocua nuvola sparsa nel cielo. Siamo partiti, evitando l'ora di partenza dei vari percorsi della Marathon e ci siamo diretti verso Varone. Abbiamo sfiorato le Cascate di Varone e proseguendo su toste salite, sia bitumose, che cementate e sterrate, abbiamo anche attraversato i magnifici borghi di Tenno e Canale. Consiglio a tutti di andarli a visitare, perché meritano veramente e poi sono delle "terrazze" panoramiche uniche al mondo.
A Tenno, purtroppo, abbiamo dovuto salutare Sara e Marco, perché non riuscivano a tenere il nostro passo e non era ancora iniziato il tratto completamente sterrato e molto tosto che ci avrebbe portato a San Giovanni in Monte. Ah, per l'occasione ho montato sul manubrio il Garmin Etrax10 per memorizzarmi la traccia...cosa buona e giusta, direi :-)

Abbiamo incrociato varie volte il percorso della Marathon e qualche volta ci siamo intrufolati tra i partecipanti che stavano "soffrendo e godendo". La nostra fatica era ripagata da scorci fantastici che rimarranno impressi nelle nostre menti.

Prima di scollinare definitivamente, ci siamo fermati ad un fornitissimo ristoro della Marathon e ci siamo reintegrati alla grande. Il ristoro era posizionato in una piana bellissima e verdissima e con una vista a 270° favolosa. 
Ormai mancavano pochi km.al nostro GPM e poi sarebbe stato un susseguirsi di discese tecniche e fantastiche che potrebbero essere delle ottime PS enduristiche. Non oso pensare a come fossere quelle della gara enduro del giorno dopo. Infatti, scendendo a valle, abbiamo incrociato gli enduristi che andavano a provarle.

Che dire in più? Il giro è stato fantastico ed io mi sono divertito moltissimo con la FATina e mi è piaciuto vedere le facce e sentire i commenti di quelli che superavo in salita o incrociavo per strada...in discesa son fermo, quindi non ho sentito nulla :-D
Una cosa è certa, appena troverò il reggisella telescopico che mi aggraderà, sarò ancora più contento della scelta fatta e di questo ringrazio ancora il Poltro, Luca Poltronieri, per avermi fatto scoprire il mondo 29+. La 29+ si può amare o odiare, però consiglio a tutti di andar almeno a provarla, prima di scegliere da che parte stare. Al Bike Store Verona al Chievo ci sono delle tester a disposizione di tutti.

Chiusura di giornata in pizzeria con vista lago.... da PAURA!!!
Il giorno dopo, confermato il maltempo previsto e constatato, purtroppo, il furto - uno dei tanti avvenuti anche a Riva del Garda in questo weekend...- durante la notte delle MTB di Massimo e di sua moglie, siamo rientrati con calma a casa.
Bei posti, bela gente....i me vede ancora

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