"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

sabato 30 maggio 2015

Semplicemente Lessinia!

Tutta la notte a pensare quale via proporre a Marco per salire velocemente in Lessinia, con però un bel mix di bitume e sterrato, poi, grazie anche al bene placet di Giorgio Brasacuerta, anche lui presente al ritrovo di Marzana, la scelta è caduta sui Maioconi. 

Questa scelta è ottima se si parte presto, altrimenti puoi rischiare di venir travolto da qualche endurista che abitualmente si cimenta nelle PS della Capitale dell'Enduro: Lugo di Grezzana.

A conferma di quanto sopra, davanti al Cafè Mr.Willy c'erano parcheggiate un paio di aggressive Full.

La nostra partenza non ha dato spazio a dubbi sul ritmo che ci avrebbe accompagnato per tutta l'uscita. A Stallavena ci siamo infilati nel ventre di un bel gruppetto agguerrito di bitumari marchiati Paluani o SRH. Nonostante la "velocità di crociera", siamo riusciti a ciacolare con alcuni di essi che saranno dentro la griglia della prossima SRH e mi hanno fatto venire la voglia di riprovarci, ma questo, lo scopriremo solo vivendo...
Dopo Corso siamo entrati nei Maioconi ed abbiamo percorso tutti gli scurtoli fino a Erbezzo. Alle 9.40 eravamo seduti al solito bar per una meritata "pausa caffè+brioche" (n.b.: eravamo partiti da Marzana alle 8.15...).
Abbiamo continuato a salire e la prima proposta di scendere ai Folignani dalla Malga Arnezzo è stata scartata ed abbiamo proseguito verso Castelberto, Nuvoloni minacciosi incombevano sui pendii erbosi della Translessinia, ma pioggia "Zero". Anche la seconda proposta di scendere da Podestaria ai Folignani è stata cassata, quindi abbiamo proseguito fino a Bocca di Selva. Troppa la voglia di macinare km.e di rimanere in quota e poi le nostre gambe "le tiravan ben dal de drio".
Per rientrare in Contea, abbiamo scelto il giro delle Scandole e poi a Coletta ci siamo diretti verso il Vajo dell'Anguilla che abbiamo percorso fino a Lughezzano. Poco dopo abbiamo fatto una PS che ci ha portati a Bellori. Da lì consueta trenata fino a Grezzana, dove Giorgio ci ha salutato, mentre io e Marco abbiamo gustato un paio di prosecchi a degna chiusura di un fantastico giro di 72 km., dislivello...lo scriverò appena scaricherò la traccia GPS dal mio Garmin. All'Olmo si è unito, col calice in mano, Franceschino che domani martellerà tra i vigneti della Soave Bike.
Lunedì mattina si replica, magari con le Gosse come leit-motiv. Domani si deciderà ora e luogo dei ritrovi.

Se vedemo!!!

Nessun commento:

Posta un commento