All'inseguimento del Dimi

Questa sera niente foto. A dire il vero, ci ho provato, ma ero così in apnea che devo aver sbagliato qualcosa :-D

Tutto è cominciato quando, dopo uno scambio di msg su WhatsApp - a proposito, caro Orlando, quando ti deciderai a sfruttare quel Xperia che hai appena acquistato?...-, ho trovato ad aspettarmi fuori casa il Dimi.

Anche questa sera ho scelto la Nerona, sempre per vedere se tutto filava liscio in sede di trasmissione, mai scelta fu più azzeccata, perché con il Dimi il ritmo è sempre bello alto, almeno per noi umani.

In attesa che il Miche fosse pronto, ci siamo sparati un bel Piccolo Stelvio, anche se ci siamo fatti distrarre dalle bellezze locali. Stavamo per andare verso la Corda, quando il Miche ci ha raggiunti...telefonicamente ;-)

Quindi siamo ritornati sui nostri passi e gli siamo andati incontro, scendendo 3/4 del Piccolo Stelvio, che poi abbiamo risalito tutti insieme.

Corda Bassa, salita sempre molto bella, ma tosta per la sua lunghezza. Dimi è partito con il suo passo costante ed inesorabile, fino a non vederlo più...impressionante, la sua pedalata è agile o almeno sembra...

Alla Croce, mentre aspettavamo il Miche, è giunto, proveniente dalla Gualiva, Burba che si è unito a noi. 

Siamo arrivati sopra il Monte Santa Viola, sempre passando da Erbin, Camponi, Prè dell'Acqua e Casale. Ci siamo immersi nel bosco sottostante il monte, gustandoci un ottimo single track.

Poi rientro ad Azzago affrontando bellissimi single track, di cui uno era praticamente invisibile da tanto era chiuso dalla vegetazione l'ingresso.

Alle Colombare ho salutato i tre amici, perchè, almeno questa sera volevo rientrare non troppo tardi, quindi io sono sceso a Romagnano e dalla Costa, mentre loro sono andati a farsi le Saponette.. Poi ho saputo che si sono attardati a causa di una foratura della S-works 26er del Miche.

Vi lascio solo la traccia del giro di oggi, che riproporrò prossimamente, perché è veramente stupendo.

Se vedemo.