"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

mercoledì 1 maggio 2013

Bikers stakanovisti in azione!!!

Sveglia all'alba, 1° ritrovo alle 8:00 con i ragazzi degli Aspetime Bike all'Olmo per un buon caffè. Trasferimento veloce, via Centomo/Sezano/Vendri/Nesente/Ponte Florio, per arrivare puntuali al 2° ritrovo alle 8:45 alla Rotonda di Montorio.

Ci contiamo e siamo un buon numero di Biker, con anche un paio di new entry:
Fix j
Mike
Leso
Vice
Salvo
Stefano PN
Massimo, di Tenax vestito
Enrico (Bailoni)
Salvo
il sottoscritto
Un'idea del giro era già nella mia mente e, grazie al contributo degli altri, lo abbiamo portato a termine con anche delle belle varianti, quasi inedite.

Mentre stavamo partendo, abbiamo visto passare un Eurostar bitumaro misto MTB Golosine/Chesini che era lanciato verso una Olivè/Pian di Castagnè.

Anche noi siamo andati al Pian di Castagnè, ovviamente per vie più consone alla nostra natura di Biker puro. Salita cementata e poi sterrata, quella di una vecchia Lessinia Legend, sempre tosta, ma necessaria per prendere quota velocemente.

Dal Pian siamo andati a Castagnè, dove ci siamo immessi sul percorso del XC e quindi siamo risaliti al Monte Caiò. Alla solita radura abbiamo mantenuto la sinistra e siamo passati in una corte.

Anzichè risalire la SP35, abbiamo seguito i segni bianchi e rossi che ci hanno fatto percorrere un tratto sterrato mai fatto e che ci ha portato al Forte Castelletto, da dove si ammirava un panorama a 360°...bellissimo... Il tempo di scattare qualche foto in mezzo a prati verdissimi e chiazzati da migliaia di fiori gialli e poi ci siamo diretti verso San Rocco di Piegara per riempire le borracce.
clicca sul prato per vedere le mie foto di oggi
La giornata si stava aprendo e, a parte una forte umidità, il sole scaldava alla grande. Siamo ripartiti con l'obbiettivo di arrivare a Roverè Veronese per una "pausa coca-cola", ma abbiamo abbandonato la SP35 ed abbiamo preso una stradina a sinistra che ci ha portato alla Località Barco, dove terminava il bitume e lo sterrato riprendeva a farla da padrone.

In pratica, andando un po' a naso, siamo sbucati poco sotto Roverè Veronese. Dopo la sosta al bar, siamo andati alla ricerca di un varco nel Vajo Squarantello per avvinarci a Corbiolo o a Cerro. Dopo single track magnifici e qualche sbaglio di percorso, siamo ritornati su bitume, poco prima dell'incrocio con la Pissarota.

Qui è entrato in scena Mike che ci ha fatto percorrere un altro bel single track per evitare il bitume e siamo arrivati alla Chiesa di Cerro. In questo tratto ho avuto un attimo di panico, quando stavo perdendo una lente a contatto, ma fortunatamente è rientrata in sede e sono riuscito a riprendere il controllo della Nerona. Ci hanno salutato prima Enrico e poi Mike.

Per rientrare al Bar Olmo, ho proposto di andare a gustarci la discesa tecnica della Marinara. Nessuno si è tirato indietro e scesi velocemente sulla SP6, abbiamo deviato per la Cana e poi giù dalla Marinara...adrenalina pura!!!

All'Olmo ci siamo fermati per un paio di giri di prosecchi: io, Fix j, Vice e Stefano PN. Gli altri, Massimo, Leso e Salvo sono rientrati a casa, ma penso che siano rimasti appagati per il bel giro fatto.

Ah, non ci siamo infangati...notizia clamorosa :-D

Se vedemo!!!
"Bei posti, bela gente, i me vede ancora!!!"

1 commento:

  1. Bel giro,ottima compagnia...spiace solo non aver partecipato all' ultima discesa in valle!!ma ci saranno altre occasioni..giri da ripetere e da trovare altri nuovi sentieri..

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