"Quando le porte della percezione sono spalancate,le cose appaiono come veramente sono: infinite."(William Blake)

martedì 5 febbraio 2013

La maledizione del Ramandan colpisce ancora!!!

Di sicuro anche la stagione invernale, nel pieno del suo vigore, ha dato il suo contributo, ma questa è mancato solamente il terzo tempo a suggello di una bella e tosta uscita in MTB.

Al primo ritrovo ci siamo trovati in 5: io, Fix j, Dimi, Vice, Frency.

Io, forse, questa sera avevo sbagliato mezzo, visto che avevo optato per la FMJ. Dico questo  perché abbiamo affrontato di petto, come dei galli cedroni in amore, la mezzora che ci divideva dal secondo ritrovo a SMIS, dove ci sarebbero stati ad aspettarci il Miche e il Baffo.

Rispetto alle volte scorse, non siamo saliti verso Maroni e la Gualiva, ma siamo andati a scaldarci sulla ciclabile sterrata che da SMIS sbuca tra Novaglie e Poiano.

Io, come ormai ben sapete, non uso più ciclocomputer e cardio, ma Vice e Frency hanno confermato che viaggiavamo ai 40 km/h...ci siamo veramente scaldati. Poi, a Nesente, abbiamo optato per la salita sterrata e tosta che porta fin su alla Casa Rosa e quindi, passando da Vendri, siamo andati al ritrovo con gli altri due amici.

Abbiamo evitato il Muro del Pianto, anche perché la salita di prima non era meno dura, e ci siamo addentrati, con passo felpato, nel Piccolo Stelvio. Ritmo "Cerebrale" tendente all'alto, fintantoché, il Miche ha lanciato un ulro straziante: "uomo in fuga". Era Dimi che ci aveva sverniciato alla grande, ma c'è stata una pronta reazione del sottoscritto e del Fix j. L'azione violenta è proseguita fino in cima e siamo arrivati, in un crescendo wagneriano, insieme io e Dimi; lui con la gomma posteriore praticamente a terra...no digo altro :-O

Ricompattato il gruppo, ho proposto di farci una Corda, perché sarebbe stata la meno infangata e così è stato. Andatura sempre briosa  e devo dire che la FMJ copiava molto bene il terreno: ultimamente tengo l'ammortizzatore posteriore completamente aperto ed è veramente un carroarmato...anche sul Piccolo Stelvio, di cui non dico il tempo di percorrenza rilevato dai dati di Strava, alla fine del giro, per evitare gli strali di un paio di personaggi degni di una commedia goldoniana.

Alla Pesa di Romagnano, abbiamo deciso di proseguire per la Variante Cugino, anche questa sera orfana della "Voce fuori campo", e poi abbiamo iniziato la discesa verso Grezzana, come al solito tecnica e fango a iosa: Lumiago, Colombare, Vajo delle Saponette con varianti XC Grezzana. Insomma, 30 km. di pura adrenalina!!!

Come sempre ringrazio moltissimo i miei compagni di pedalata...sto bene :-)

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